Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase complessa, caratterizzata da prezzi delle case in aumento e un calo significativo degli acquisti tramite mutuo. Secondo l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma, i prezzi degli immobili continuano a crescere nonostante la frenata dell’inflazione e la riduzione delle vendite. Questa dinamica, unita a una stretta creditizia da parte delle banche, sta trasformando profondamente il panorama delle transazioni immobiliari nel Paese.
Lo scenario attuale: mutui in calo e prezzi delle case in aumento
La riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea non ha ancora avuto effetti positivi sul mercato immobiliare italiano. Gli acquisti di abitazioni tramite mutuo sono diminuiti del 38,7% a causa dell’elevato costo del denaro. Questo ha ridotto la copertura finanziaria delle compravendite, con Nomisma che stima che 300mila famiglie intenzionate a comprare casa tramite mutuo non abbiano potuto realizzare il loro proposito.
Nonostante ciò, i prezzi delle case continuano a salire, con Napoli che ha registrato un incremento del 3% negli ultimi dodici mesi, seguita da Milano e Padova con +2,9%. Solo Cagliari e Palermo hanno visto un leggero calo dei prezzi.
La cautela degli istituti finanziari
Nonostante il rallentamento delle transazioni, il numero totale dei rogiti supera quello registrato nel periodo pre-Covid. Le operazioni in contanti sono aumentate, compensando la diminuzione dei finanziamenti bancari. Le banche, tuttavia, mantengono un atteggiamento prudente a causa del rischio associato ai finanziamenti ad alti tassi di interesse, come evidenziato dall’assenza quasi totale di campagne promozionali sui mutui. Questo comportamento riflette la cautela degli istituti di credito, anche se viene registrata una crescita nella richiesta di credito ipotecario.
L’impatto sui prezzi degli affitti
Il mercato degli affitti mostra un notevole sbalzo, con un aumento dei canoni del 4,6%. Firenze guida questa crescita con un +6,9%, seguita da Torino (+6,4%) e da Milano e Roma (+5,2% entrambe). La riduzione del numero di abitazioni disponibili per le locazioni di lungo periodo e i prezzi delle case in aumento hanno contribuito a questo incremento dei prezzi. Nomisma prevede che le dinamiche del mercato immobiliare resteranno stabili fino al 2026, influenzate da fattori come:
- direttiva UE sulle case green;
- calo demografico;
- invecchiamento dei residenti;
- incremento dei nuclei familiari.
Questi elementi continueranno a modellare il panorama immobiliare italiano nei prossimi anni. Dunque, il mercato immobiliare italiano è in una fase di transizione, con prezzi delle case in aumento e una diminuzione delle transazioni tramite mutuo. La prudenza delle banche e l’aumento delle operazioni in contanti stanno ridisegnando il settore, rendendo necessarie strategie adattative per acquirenti e investitori.
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