Case Green: la commissione Itre (Industria, ricerca, telecomunicazioni ed energia) del Parlamento Europeo ha votato a favore della bozza Energy of Performance of buildings directive (Epbd).
Entro marzo del 2025, la Commissione dovrà poi presentare : “un’analisi sull’utilizzo a vario titolo di fondi europei per il miglioramento delle performance energetiche degli edifici, andando a valutare anche l’integrazione di queste spese con quelle nazionali”.
Inoltre, i Paesi europei sono tenuti a fornire “un supporto appropriato ai piani di rinnovamento” e “dare stimolo a strumenti come i mutui verdi”.
Case Green, i Paesi membri ed i piani di riduzione dei consumi
I Paesi Membri dovranno approntare dei piani volti alla riduzione dei consumi del loro patrimonio edilizio residenziale, e fissarsi degli obiettivi.
Innanzitutto, è previsto che gli edifici residenziali più inquinanti riducano il consumo di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Quelli non residenziali, invece, dovranno ridurlo anch’essi entro il 2030 del 16%, e del 26% entro il 2033. Fanno tuttavia eccezione alcuni tipi di edifici, che elencheremo nei prossimi paragrafi.
Il progetto Case green e l’energia solare
Il progetto Case green prevede anche un efficientamento energetico mediante l’installazione di impianti a energia solare nei nuovi edifici, in particolar modo:
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- dal 2027 per tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali che abbiano una superficie utile superiore a 250 m2;
- dal 2028, con decorrenza a scaglioni, per tutti gli edifici pubblici esistenti;
- dal 2028 sugli edifici non residenziali esistenti con superficie utile superiore a 500 m2 nei casi di ristrutturazione importante o di interventi che richiedano permessi amministrativi;
- dal 2030 su tutti i nuovi edifici residenziali e parcheggi coperti.
Mobilità e colonnine
Previsto, inoltre, un progetto di implementazione delle strutture di ricarica per macchine elettriche, sia negli edifici residenziali che non residenziali.
In particolar modo, è previsto che:
- per edifici non residenziali esistenti con più di 20 posti auto vi sia 1 punto di ricarica ogni 10 posti auto, e l’adeguamento deve avvenire entro il 1° gennaio 2027;
- per edifici ad uso uffici nuovi e soggetti a riqualificazione importante ove vi siano più di 5 parcheggi, è previsto 1 punto di ricarica ogni 2 posti auto.
Gli edifici esclusi dall’obiettivo Case Green
Alcuni edifici sono tuttavia esclusi da tali obblighi di efficientamento, e sono:
- gli immobili vincolati,
- gli edifici religiosi,
- gli edifici temporanei,
- i siti industriali,
- gli immobili destinati all’agricoltura,
- le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno,
- gli edifici autonomi con superficie inferiore ai 50 metri quadri,
- gli edifici delle forze armate e con scopi di difesa