Con la bozza del Decreto attuativo della riforma fiscale si possono già visionare le scadenze fiscali del prossimo anno. Ci saranno alcuni cambiamenti importanti, basati soprattutto sulla semplificazione delle operazioni: nuovi appuntamenti nel calendario fiscale e più agevoli gli adempimenti.
I contribuenti devono prendere nota dei cambiamenti sulle scadenze fiscali, in modo da non sbagliare date ed essere pronti ai pagamenti. Vediamo tutte le novità sulle prossime scadenze fiscali.
Le scadenze fiscali più importanti del nuovo anno
Nel 2024 cambia il calendario fiscale, di seguito vediamo le scadenze Agenzia delle Entrate più importanti:
- Dichiarazione dei redditi: anticipata dal 30 novembre al 30 settembre l’invio del 730, con due mesi di anticipo rispetto a quest’anno. Intermediari e sostituti d’imposta possono presentare la dichiarazione tra il 1 aprile ed il 31 ottobre di ogni anno. L’AdE mette a disposizione la dichiarazione precompilata entro il 30 aprile di ogni anno, sono comprese anche le persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli da lavoro dipendente e da pensione. Sempre entro il 30 aprile, l’AdE metterà a disposizione il software per compilare le pagelle fiscali ai fini ISA.
- Tregua fiscale: l’AdE sospende l’invio delle comunicazioni sui controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance nei mesi di agosto e dicembre.
- Dichiarazione Irap: anticipata dal 30 novembre al 30 settembre la scadenza per la presentazione della dichiarazione Irap. Per i soggetti Ires il termine viene anticipato dall’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Semplificazione e razionalizzazione, in cosa consistono?
Semplificazione e razionalizzazione: questi due temi sono alla base della riforma fiscale. Attorno a questo si muoverà tutto il sistema tributario italiano, quindi è importante capire bene in cosa consistono.
L’obiettivo è quello di utilizzare meglio i dati ottenuti dallo scambio di informazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria. Sarà su questi dati che lavoreranno gli uffici tributari: dati che verranno incrociati tramite tecnologie e metodologie che prima non erano presenti. Tutto verrà quindi semplificato, utilizzando probabilmente l’intelligenza artificiale.
Sembra che verranno introdotte nuove forme di erogazione di informazioni ed assistenza, facilitando l’accesso ai servizi alle persone anziane e persone disabili.
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Un’altra cosa importante è la cancellazione dei micro-tributi, che presentano dei costi di gestione troppo elevati rispetto al gettito ottenuto.
Saranno poi ridotti gli oneri documentali, andando ad utilizzare solo quelli già in possesso degli uffici preposti, nei casi in cui questo risulti possibile.
Scadenze Agenzia delle Entrate e dichiarazione semplificata
Nel 2024 la dichiarazione dei redditi verrà semplificata, processo che era già iniziato negli scorsi anni. I contribuenti potranno compilare la dichiarazione in autonomia, senza l’aiuto di un commercialista. Per poterlo fare, basterà accedere all’area dedicata nel sito dell’Agenzia delle Entrate, dove si troverà la voce sulla dichiarazione dei redditi.
Grazie a questo cambiamento, le operazioni saranno più snelle e veloci. I contribuenti si troveranno di fronte una dichiarazione precompilata più semplice, disponibile a tutti e comoda anche alle persone in partita iva con regime forfettario. Anche i modelli F24 avranno delle informazioni aggiuntive per il versamento delle ritenute d’acconto di dipendenti ed autonomi.