Le scadenze fiscali di marzo 2025 hanno dato vita a un calendario ricco di appuntamenti fiscali per imprese, professionisti e contribuenti. Tra versamenti di imposte, adempimenti dichiarativi e comunicazioni obbligatorie, è fondamentale avere un quadro chiaro per evitare sanzioni e ritardi.
3 marzo 2025: imposta di registro per contratti di locazione e affitto
La scadenza riguarda tutti coloro che hanno stipulato o rinnovato tacitamente un contratto di locazione o affitto a partire dal 1° febbraio 2025.
Il pagamento dell’imposta di registro deve essere effettuato tramite il modello F24 ELIDE, che consente di inserire elementi identificativi essenziali per il corretto versamento. Sono esentati coloro che hanno optato per il regime della cedolare secca, poiché in tal caso non è prevista l’imposta di registro.
9 marzo 2025 : termine per l’opposizione all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie
Questa data è fondamentale per i contribuenti che vogliono impedire l’invio automatico dei propri dati sanitari all’Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata. L’opposizione può essere fatta attraverso il Sistema Tessera Sanitaria (STS), con accesso tramite SPID, CIE o CNS.
Il contribuente che esercita questa opposizione dovrà poi inserire manualmente le spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi.
17 marzo 2025: versamenti fiscali per imprese e professionisti
Questa è una delle date più importanti del mese, con diversi obblighi per imprese e titolari di partita IVA.
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Versamento terza rata del secondo acconto imposte sui redditi 2024
La scadenza riguarda i titolari di partita IVA con ricavi o compensi inferiori a 170.000 euro nel 2023 che hanno scelto il pagamento rateale del secondo acconto IRPEF, IRES o IRAP. Questo versamento segue il piano rateale stabilito a novembre 2024 per dilazionare il carico fiscale. Il pagamento deve essere effettuato tramite F24, utilizzando i codici tributo corrispondenti alle imposte dovute.
Scadenze fiscali di marzo 2025: Versamento IVA mensile
I contribuenti con liquidazione IVA mensile devono versare l’imposta relativa al mese di febbraio 2025. Questo obbligo riguarda prevalentemente imprese e liberi professionisti che superano determinate soglie di fatturato.
Il versamento può avvenire tramite F24 online con addebito sul conto corrente, tramite home banking o attraverso intermediari abilitati.
31 marzo 2025: scadenze dichiarative e comunicative
L’ultimo giorno del mese è particolarmente denso di scadenze, poiché riguarda comunicazioni obbligatorie sia per le aziende sia per gli enti associativi.
Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE)
Tutti i soggetti passivi IVA devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate la comunicazione delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre 2024.
Questo adempimento serve a garantire il monitoraggio delle operazioni IVA da parte dell’amministrazione fiscale, evitando irregolarità e frodi. La comunicazione deve essere inviata in modalità telematica, utilizzando i software forniti dall’Agenzia o tramite un commercialista.
Presentazione del Modello EAS per gli enti associativi
Gli enti associativi senza scopo di lucro che usufruiscono di agevolazioni fiscali devono presentare il Modello EAS nel caso in cui abbiano subito variazioni nei dati precedentemente comunicati all’Agenzia delle Entrate.
Questa comunicazione è necessaria per mantenere i benefici fiscali e deve essere compilata con attenzione per evitare decadenze dai regimi agevolati.