L’Italia è il paese dei single. Abbiamo più single che coppie con figli. Il 33,2% degli italiani è single, contro il 31,2% delle famiglie. Più di 8 milioni di persone. Perchè questi dati? Perchè è spaventoso immaginare come uno Stato, se degno di tale nome, possa chiudere gli occhi e concentrarsi su quella che è attualmente la “minoranza” della sua popolazione, ovvero le famiglie.
Qualche giorno fa è stato annunciato il potenziamento del Reddito di Cittadinanza in un paese che molti considerano un riferimento nella gestione politica ed economica: la Germania. Piuttosto che eliminare il sussidio come accade in Italia, i tedeschi pensano bene di rafforzare questo strumento economico per poter sostenere i cittadini che non lavorano. Oltre 5 milioni di beneficiari percepiscono già 502 euro al mese. Aspetteranno il prossimo 2024 con il sorriso perchè il loro assegno mensile salirà a 563 euro al mese, ben 732 euro in più su base annua. Il ministro tedesco delle Politiche Sociali, Hubertus Heil, afferma che “soprattutto in tempi di crisi e sconvolgimenti, bisogna poter fare affidamento sullo Stato sociale”.
C’è, invece, una categoria di single in Italia che rappresenta la fetta più “sfortunata” tra tutte: coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni. Sì, perchè se hai anche 59 anni e la vita non ti ha donato un figlio o hai perso i tuoi genitori anziani o non è presente un componente disabile nella tua famiglia, allora vieni etichettato come “occupabile”. La domanda è: “Chi si occupa invece di queste persone, se non lo fa lo Stato in primis?”.
Da Settembre è iniziato un vero e proprio calvario per chi ha perso il Reddito di Cittadinanza. Lo chiamano Supporto per la Formazione ed il Lavoro. Appena 350 euro mensili, altro che 563. È sorretto da un’impalcatura che ti promette di farti raggiungere le vette del cielo – chiamiamole offerte di lavoro – ma che alla sua base trema come una vecchia scala rotta. La chiamano piattaforma SIISL, ovvero Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa. Come si fa ad includere un cittadino se tu stessa piattaforma gli sbarri la strada? Hanno impiegato mesi e mesi per renderla ufficiale, appena 3 mesi per farla odiare da tutti coloro che provano ad avvicinarsi. Aggiornamenti che ne rendono impossibile l’accesso, disservizi informatici che non fanno comunicare gli Enti con cui ancora oggi il potenziale beneficiario deve rapportarsi.
Nell’epoca dell’intelligenza artificiale cavalcante, riceviamo segnalazioni di utenti che combattono tramite e-mail con operatori inermi affinchè inseriscano “manualmente” i loro dati, dati che rappresentano ore e chilometri spesi davanti ad un pc o sulle strade per frequentare quei famigerati corsi di formazione che elevano le “skills” di ognuno di noi e apriranno le porte al mondo del lavoro.
Di questo passo, finchè guarderemo sempre e solo alle famiglie e non aiuteremo chi quelle famiglie dovrà formarle, l’Italia è e resterà il paese dei single.
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