Dal 1° febbraio 2025, chi percepisce NASpI o DIS-COLL non dovrà più preoccuparsi di gestire autonomamente gli obblighi sulla piattaforma SIISL. Grazie a una recente disposizione dell’INPS, anche CAF e patronati potranno accedere al sistema per supportare i cittadini, facilitando l’intero processo di iscrizione e compilazione dei documenti richiesti.
Questa novità, comunicata tramite un messaggio ufficiale dell’INPS, rappresenta un passo avanti importante per chi non ha familiarità con gli strumenti digitali o non dispone di un PC o di uno smartphone adeguato. Ora, chi ha già affidato la propria pratica a un patronato può delegare interamente la gestione della piattaforma, senza doversi attivare personalmente.
Perché i percettori di NASpI devono iscriversi a SIISL?
L’obbligo di iscrizione alla piattaforma SIISL per i percettori di NASpI e DIS-COLL è stato introdotto dall’articolo 25 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito nella legge 4 luglio 2024, n. 95. Questa norma ha stabilito che i beneficiari di queste indennità di disoccupazione devono essere automaticamente registrati al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), la piattaforma creata per favorire l’accesso alle politiche attive del lavoro. L’iscrizione comporta una serie di adempimenti obbligatori, tra cui:
- compilazione del curriculum vitae (CV), fondamentale per candidarsi alle opportunità lavorative;
- sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD), un documento che certifica l’impegno del beneficiario a partecipare alle iniziative di inserimento lavorativo;
- adesione al Patto di Servizio Personalizzato (PSP), che stabilisce il percorso di formazione e reinserimento nel mondo del lavoro.
Questi passaggi sono necessari per continuare a percepire il sussidio e per essere presi in carico dai Centri per l’Impiego e dalle altre strutture competenti in materia di politiche attive.
Tuttavia, non tutti i cittadini hanno la possibilità di accedere facilmente alla piattaforma SIISL, sia per scarsa dimestichezza con la tecnologia, sia per difficoltà nell’uso di PC o smartphone. In questo contesto, l’intervento di CAF e patronati rappresenta un aiuto concreto per migliaia di persone.
Quali vantaggi porta l’accesso di CAF e patronati a SIISL?
Con la nuova disposizione, dal 1° febbraio 2025, gli operatori di CAF e patronati possono accedere direttamente alla piattaforma SIISL per conto dei percettori di NASpI e DIS-COLL. Questo permette di:
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- semplificare la gestione della pratica, evitando che il cittadino debba registrarsi autonomamente e navigare su un portale che potrebbe risultare complicato;
- velocizzare l’inserimento delle informazioni, riducendo il rischio di errori nella compilazione del CV, del PAD e del PSP;
- offrire un supporto qualificato, grazie all’esperienza degli operatori di patronati e CAF, già abituati a gestire pratiche previdenziali e assistenziali;
- garantire assistenza anche a chi non ha accesso a un computer o a internet, rendendo il processo più inclusivo.
Inoltre, chi ha già presentato la domanda di NASpI o DIS-COLL tramite un patronato potrà beneficiare di un servizio ancora più efficiente, poiché l’operatore potrà completare tutti gli adempimenti richiesti senza che il cittadino debba intervenire personalmente.
Come funziona l’accesso degli operatori CAF e patronati a SIISL?
Gli operatori di CAF e patronati potranno accedere alla piattaforma SIISL utilizzando le credenziali già in loro possesso. Una volta effettuato l’accesso, avranno a disposizione:
- l’elenco dei beneficiari di NASpI e DIS-COLL, che hanno presentato domanda attraverso il patronato;
- lo stato della pratica, visibile con la dicitura “In liquidazione”;
- gli strumenti per compilare il CV, il PAD e il PSP in modo guidato.
L’INPS ha inoltre predisposto guide dettagliate per ciascuna procedura, semplificando il lavoro degli operatori e riducendo il rischio di errori nella gestione delle pratiche.
L’importanza di questa novità per i percettori di NASpI
L’accesso di CAF e patronati a SIISL rappresenta un importante passo avanti per migliorare l’accessibilità ai servizi digitali e facilitare la gestione delle pratiche di disoccupazione. Questa novità garantisce maggiore inclusione per chi ha difficoltà con gli strumenti informatici, evitando che problemi tecnici o scarsa familiarità con la tecnologia possano compromettere il diritto a ricevere la NASpI o la DIS-COLL.
Chiunque abbia già un rapporto con un patronato potrà ora delegare interamente la gestione della propria pratica, evitando complicazioni e potenziali ritardi. Inoltre, questa nuova possibilità permette agli utenti di evitare errori nella compilazione dei documenti obbligatori, affidandosi a personale esperto che conosce bene il funzionamento della piattaforma e i requisiti richiesti.