La piattaforma SIISL, cioè il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, è stata presentata dal governo Meloni come la prima piattaforma per consentire l’attivazione di percorsi personalizzati per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione Lavoro. Concretamente, nasce con lo scopo di creare o rafforzare le competenze dei potenziali beneficiari attraverso i corsi di formazione e successivamente agevolare la ricerca del lavoro attraverso l’incrocio offerta-domanda di lavoro.
Fine della pubblicità. La piattaforma SIISL è la prima a non creare competenze e la prima a non consentire la ricerca del lavoro. Perchè? Due settimane fa avevamo parlato dell’intervento di manutenzione a cui era stata sottoposta la stessa piattaforma, manutenzione che ha segnato l’inizio della fine del suo funzionamento.
Infatti, tantissime sono state le segnalazioni che abbiamo ricevuto proprio da quel momento. Problema da non poco perchè ogni potenziale beneficiario del nuovo Supporto per la Formazione e il Lavoro potrà concretamente ricevere il pagamento solo una volta completati tutti i passaggi – sono ben cinque – che vanno dalla compilazione del curriculum vitae alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale al Patto di Servizio Personalizzato, per poi concludersi con la manifestazione d’interesse per le offerte formative o quelle di lavoro.
Oggi abbiamo finalmente la conferma ufficiale dell’errore informatico per cui tantissimi ex percettori di Reddito di Cittadinanza siano rimasti senza sostegni, dopo ben due mesi dalla nascita del Supporto che doveva sostituire proprio RDC. Ecco le email di risposta direttamente da un ente istituzionale all’ennesima segnalazione da parte di un utente stanco di dover attendere ancora:
In questo caso, il funzionario ha dovuto provvedere manualmente all’inserimento del Patto di Servizio di questo ex percettore RDC. Fatto ancora più grave rappresenta la constatazione che non sia stato un caso sporadico, ma tanti altri utenti si trovano nella medesima condizione.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
L’assistenza informatica della piattaforma SIISL starà ricevendo, come in questo caso, tantissime segnalazioni ma nel frattempo le settimane passano, i mesi passano e tantissime famiglie italiane che hanno il sacrosanto diritto, così come stabilito dal Decreto Lavoro, di ottenere il loro sussidio (forse sarebbe opportuno definirlo indennizzo) di 350 euro mensili per poter sopravvivere.
La domanda che ci poniamo è: se questo dovesse succedere anche all’Assegno di Inclusione in arrivo da Gennaio 2024? Parliamo di centinaia di migliaia di famiglie che si aggrappano a questi sussidi per sfamare i loro figli, i loro familiari anziani e/o disabili. Nel 2023, tutto questo può essere ancora accettabile? Un errore informatico può decidere se un uomo o una donna possano andare a fare la spesa o comprare i farmaci per curare le loro malattie? Consigliamo a tutti coloro che si trovano in questa situazione di inviare segnalazioni a raffica agli enti istituzionali di riferimento delle proprie Regioni.