La sostituzione caldaia rappresenta un passo importante per migliorare l’efficienza energetica di un edificio, ridurre i costi di riscaldamento e contribuire alla tutela dell’ambiente. In Italia, ci sono diversi incentivi e bonus disponibili per agevolare i cittadini che vogliono effettuare questa importante transizione. In questo articolo, esploreremo i vari bonus e agevolazioni disponibili per la sostituzione di una caldaia, fornendo informazioni dettagliate su ciascuno di essi.
Sostituzione caldaia: perché farlo
Sostituire una caldaia vecchia con un modello più moderno e efficiente è una scelta saggia per diversi motivi. Innanzitutto, i nuovi modelli di caldaie sono progettati per essere più energetici, il che si traduce in una significativa riduzione dei costi di riscaldamento. Inoltre, le caldaie più recenti sono in grado di ridurre le emissioni di gas nocivi nell’atmosfera, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. Questi benefici si aggiungono alle opportunità di risparmio offerte da vari incentivi e bonus.
Cambiare caldaia agevolazioni
I bonus caldaia rientrano nel gruppo degli Ecobonus e offrono incentivi significativi per chi sostituisce il vecchio impianto di riscaldamento. Questi bonus sono disponibili fino al 31 dicembre 2024 e prevedono una detrazione del 50% delle spese sostenute per la sostituzione, sia integrale che parziale, di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe energetica A o superiore. Questa detrazione può aumentare al 65% se, oltre alla sostituzione, vengono installati strumenti avanzati di termoregolazione.
Chi può richiederlo
Una delle buone notizie riguardo al bonus caldaia è che non ci sono limiti di reddito ISEE per accedervi. Il nuovo impianto deve sostituire un impianto esistente, anche se non è attualmente attivo. È importante documentare le spese attraverso pagamenti tracciabili e comunicare i lavori effettuati all’Ente Nazionale per l’Energia (ENEA). Inoltre, le spese per lo smontaggio e il montaggio possono essere incluse nella detrazione.
Bonus ristrutturazioni
Le spese per la caldaia possono anche rientrare nel bonus ristrutturazioni, che offre una detrazione del 50% per l’acquisto dell’impianto. Questo bonus può essere ottenuto anche senza l’installazione di un sistema evoluto di termoregolazione ed è compatibile con il bonus mobili se si acquistano mobili ed elettrodomestici all’interno di un progetto di ristrutturazione. La caldaia deve essere almeno di classe energetica A, e il limite di spesa ammissibile è di 96.000 euro.
Ecobonus
L’Ecobonus offre una detrazione del 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione di classe energetica A o superiore. Inoltre, per beneficiare di questo bonus, è necessario installare sistemi di termoregolazione avanzati di Classe V, Classe VI o Classe VIII. Questi sistemi includono termostati d’ambiente modulanti, centraline di termoregolazione e sensori ambientali avanzati.
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Conto Termico
Il Conto Termico è un’iniziativa finalizzata a promuovere interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti di energia rinnovabile. Offre una detrazione fiscale fino al 65% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con impianti a pompa di calore, l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e la sostituzione di scaldacqua elettrici con impianti a pompa di calore.
Superbonus
Il Superbonus offre la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 90% per la sostituzione della caldaia, ma con alcune condizioni importanti. L’immobile deve registrare un aumento di almeno 2 classi di efficienza energetica, o deve essere parte di un progetto specifico di miglioramento dell’efficienza energetica. Inoltre, il modello della caldaia deve essere a condensazione, almeno di Classe A. È necessaria l’asseverazione di un progettista che certifichi il miglioramento delle classi energetiche, e spesso sono richiesti lavori di riqualificazione energetica che coinvolgono l’intero condominio.
Come richiedere i bonus
Per chi sostituisce un impianto di climatizzazione in grado di generare calore, esistono quindi almeno tre agevolazioni fiscali: il bonus casa, l’Ecobonus e il Superbonus al 90%. È fondamentale comunicare all’ENEA la data di completamento dei lavori, le spese sostenute e le caratteristiche dell’impianto. Inoltre, è necessario fornire una serie di documenti e certificazioni per richiedere questi bonus.
Dichiarazione dei redditi
È importante notare che, ad eccezione del Conto Termico, non è più possibile ottenere uno sconto in fattura o la cessione del credito per queste agevolazioni. Le detrazioni devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.
Per il Conto Termico, il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro, e i tempi di pagamento sono generalmente di circa 2 mesi.