Stop arretrati assegno unico: ecco da quando e per chi

Francesca Ereddia

5 Luglio 2023

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Niente più arretrati per alcune categorie di persone che percepiscono assegno unico: questa la novità per l’assegno a partire da luglio. Infatti, il termine ultimo per chiedere gli arretrati, è oramai decaduto il mese scorso.

Ma di quali persone si tratta nello specifico?

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Stop arretrati assegno unico

Il problema degli arretrati riguardava in special modo coloro che non avessero aggiornato l’ISEE: in quel caso, a chi presentava ISEE successivamente, venivano poi accreditate le somme spettanti, dato che senza ISEE viene accreditata solo la quota minima per l’assegno unico.

Il riconoscimento degli arretrati era garantito a tutti coloro avessero provveduto a presentare un ISEE aggiornato entro il 30 giugno.
Ma chi non lo ha presentato nei termini previsti, ora potrà contare solo sugli accrediti successivi, e accantonare qualsiasi speranza di ricevere gli arretrati.

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Inoltre, a coloro che avessero presentato nuova domanda entro il 30 giugno, venivano riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo (poiché l’anno solare INPS va dal mese di marzo di ciascun anno, a quello di febbraio dell’anno successivo). Adesso, invece, non è più così.

Chi presenterà nuova domanda per assegno unico, ISEE ordinario o ISEE corrente, non percepirà gli arretrati poiché fuori termine. Si tratta, dunque, di tre categorie di persone:


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  • le persone che non avevano prima d’ora richiesto assegno unico pur avendo figli a carico
  • coloro che non avevano presentato l’ISEE al momento della presentazione della domanda
  • le persone che hanno subìto variazioni della condizione economica, che ora presentano ISEE corrente.

Facciamo degli esempi pratici.

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Per chi è previsto lo stop agli arretrati dell’assegno unico? Alcuni esempi

Stop arretrati assegno unico, sì. Ma per chi? Ecco qui alcuni esempi pratici per chiarirci le idee.

  • Es 1: non ho mai presentato domanda per AUU e la presento oggi, 5 luglio 2023, per la prima volta: non ho diritto agli arretrati, poiché avrei dovuto presentare la mia domanda entro il 30 giugno;
  • Es 2: non ho presentato ISEE quando ho presentato domanda, dato che non era obbligatorio, e ho dimenticato però di presentarlo successivamente. Ho così ottenuto solo l’importo minimo previsto, e avendo presentato il mio ISEE ieri, 4 luglio 2023, ho perso anche il diritto a ottenere gli arretrati, nonostante abbia percepito il minimo previsto dalla legge;
  • Es. 3: ho presentato domanda nei termini, e anche ISEE, ma poi la mia situazione economica familiare ha subìto una mutazione, che mi avrebbe dato diritto a una somma maggiore. Ho aggiornato il mio ISEE corrente oggi, 5 luglio 2023. Non ho più diritto a ricevere le maggiorazioni arretrate.

Queste, quindi, le categorie di persone per le quali non sarà più possibile percepire gli arretrati.
Restano ferme, invece, le disposizioni per coloro che hanno provveduto a presentare ISEE, rinnovare ISEE o presentare nuova domanda entro il 30 giugno 2023: per loro, gli arretrati verranno erogati come già in precedenza stabilito.