Ultimamente, il termine “Superbonus rafforzato” ha iniziato a circolare sempre più frequentemente, suscitando l’interesse di coloro che sono coinvolti nella ricostruzione nelle zone dell’Italia Centrale colpite dal sisma. Ma cosa rappresenta esattamente questo Superbonus rafforzato e chi può trarne vantaggio fino al 31 dicembre 2025? Per rispondere a queste domande, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito nuove informazioni, aggiornando le linee guida relative alle agevolazioni fiscali in queste regioni.
Le direttive emanate dall’Agenzia delle Entrate sono una risposta alle continue modifiche apportate al decreto legge 34 del 2020, che regolamenta il Superbonus al 110%. Queste variazioni hanno reso necessario un completo riordino della normativa al fine di fornire chiarezza e indicazioni precise.
Che cos’è il Superbonus rafforzato?
Il Superbonus rafforzato si presenta come un’alternativa al contributo per la ricostruzione o la riparazione in seguito al sisma. L’Agenzia delle Entrate sottolinea che questa agevolazione fiscale si aggiunge ai contributi già previsti per la riparazione o la ricostruzione degli edifici danneggiati da eventi sismici. Per comprendere appieno il funzionamento di questa misura, è fondamentale esaminare attentamente le nuove direttive.
Secondo l’articolo 119 del decreto Rilancio, il Superbonus si applica nei territori colpiti da eventi sismici per l’importo che eccede il contributo previsto per la ricostruzione. La guida sottolinea la necessità di presentare:
- un unico titolo edilizio;
- un unico progetto;
- un unico computo metrico.
Tuttavia è cruciale distinguere tra le spese ammissibili al contributo e quelle che superano tale limite, diventando quindi oggetto del Superbonus. Le dichiarazioni tecniche relative agli interventi di efficienza energetica e alla riduzione del rischio sismico sono parte integrante di questo processo.
- Per gli interventi di efficienza energetica, è richiesta una dichiarazione da parte di un tecnico abilitato, volta a valutare il miglioramento delle prestazioni energetiche.
- Per la progettazione strutturale e il collaudo statico, i professionisti incaricati devono emettere la seconda dichiarazione in base alle loro competenze professionali e all’iscrizione ai relativi Ordini o Collegi professionali.
Chi può ottenere il Superbonus rafforzato?
Possono beneficiare del Superbonus rafforzato gli immobili situati:
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- nei Comuni colpiti dal terremoto di Amatrice e zone limitrofe;
- nei Comuni relativi al terremoto dell’Aquila e aree circostanti;
- nei Comuni al di fuori delle zone sismiche colpite per gli edifici che dispongono di una scheda “AeDes”;
- sono inclusi anche i Comuni colpiti da eventi sismici successivi al 2008, nei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
In questo modo, il Superbonus rafforzato si presenta come un’opportunità concreta per la ricostruzione e la promozione di pratiche edilizie sostenibili nelle regioni colpite dal sisma, contribuendo al rinnovamento del tessuto urbano e alla creazione di edifici più sicuri e efficienti dal punto di vista energetico.
Come funziona il Superbonus rafforzato?
Il Superbonus rafforzato rappresenta un’opportunità significativa per gli edifici situati nelle zone colpite da eventi sismici in Italia, offrendo un ulteriore incentivo per la ricostruzione e l’adozione di misure antisismiche ed energetiche. Vediamo come funziona questo meccanismo:
- Scelta alternativa al contributo per la ricostruzione: Il Superbonus Rafforzato è un’alternativa al contributo per la ricostruzione o la riparazione post-sisma. Invece di ricevere direttamente contributi per la ricostruzione, i proprietari possono scegliere di adottare interventi di efficienza energetica o antisismici per ottenere il Superbonus Rafforzato.
- Aumento del limite di spesa ammissibile: La caratteristica principale di questa opzione è l’aumento del 50% del limite di spesa ammissibile per il Superbonus. Ciò significa che la detrazione fiscale è calcolata su un importo più elevato rispetto al Superbonus standard, arrivando al 110% delle spese sostenute. È valida per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
- Spese ammissibili: Le spese ammissibili al Superbonus Rafforzato sono quelle relative agli interventi di efficienza energetica e antisismici. Questi possono includere, ad esempio: lavori di isolamento termico, installazione di pannelli solari, sostituzione di infissi, consolidamento strutturale per la riduzione del rischio sismico, e altro ancora.
- Detrazione fiscale al 110%: La detrazione fiscale rimane al 110%, il che significa che il contribuente può recuperare una percentuale delle spese sostenute sotto forma di detrazione d’imposta. Questo rende l’incentivo molto attraente, in quanto va oltre la copertura totale delle spese.
- Cessione del credito o sconto in fattura: Come nel caso del Superbonus standard, i beneficiari possono scegliere di cedere il credito fiscale a terzi, come ad esempio fornitori o istituti finanziari, o optare per lo sconto diretto in fattura. Questa flessibilità consente ai contribuenti di adattare l’incentivo alle proprie esigenze finanziarie.
- Requisiti burocratici: Ci sono requisiti burocratici aggiuntivi rispetto al Superbonus standard. Il professionista incaricato deve presentare una dichiarazione del proprietario dell’edificio che rinuncia ai contributi per la ricostruzione tramite la piattaforma fornita dalla Struttura commissariale.