Supporto per la formazione flop: poche domande pervenute

Francesca Ereddia

5 Settembre 2023

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Supporto per la formazione flop: poche le domande pervenute sino ad ora. Il motivo? Procedure troppo lunghe e laboriose, complicate e lente.

Dall’apertura delle domande, il 1° settembre, ad ora, sono state inviate appena 8000 richieste, un numero veramente troppo, troppo esiguo, se si considera che a perdere RdC sono state circa 169mila persone.

Supporto per la formazione flop: poche le domande pervenute

Secondo alcune testimonianze, raccolte dal Sole 24 ore, ci vogliono fino a 45 minuti a pratica, forse anche a causa del sovraccarico sul sito.

Inoltre, le confusioni sui criteri per ottenere il sussidio, sui quali sin dagli albori regna il caos, hanno forse fatto sì che in molti non presentassero domanda perché ignari di averne diritto.
Ricordiamo, dunque, che possono richiedere il sussidio tutti coloro che si trovano nella fascia 18-59 , non hanno un ISEE sopra i 6000 euro, e non rientrano tra gli aventi diritto all’assegno di inclusione.

“Ci aspettavamo più domande”

Inutile dire che le domande attese erano molte di più. Ad ammetterlo sono gli stessi responsabili regionali, come ad esempio anche lo stesso Paolo Apolloni, per la regione Marche. Le domande? Sono state appena 25. Un numero che non si sarebbero mai aspettati.

“Le domande sono state poche, ci aspettavamo di più – ammette-  il motivo è nella complessità della misura per requisiti e modalità di presentazione della domanda, tenendo conto che la prima circolare operativa INPS è del 29 agosto e la procedura è stata resa accessibile nella notte tra il 31 agosto ed il 1° settembre”.

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In  effetti, non di certo una procedura semplice: prima bisogna fare richiesta all’INPS, poi si passa alla piattaforma SIISL, dove materialmente avviene la sottoscrizione del patto di attivazione digitale, che servirà poi a concludere la procedura. Successivamente, se la domanda va a buon fine, il cittadino viene convocato per la sottoscrizione del Patto per il lavoro, col quale si impegna a collaborare coi centri per l’impiego e ad accettare le proposte lavorative che gli vengono sottoposte.


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Flop supporto per la formazione: “Informazioni incomplete”

Insomma, i responsabili regionali lamentano una certa incompletezza delle informazioni, che sarebbe la principale responsabile della reticenza dei cittadini nel presentare domanda. Il motivo è chiaro: non sanno come fare

“Le informazioni che abbiamo sono ancora incomplete – aggiunge – e stiamo scoprendo la procedura on line per la presentazione delle domande insieme ai cittadini che si rivolgono alle nostre sedi. I nostri uffici sono a disposizione per aiutare i cittadini”, spiega il responsabile Apolloni

Ricordiamo, inoltre, che per accedere alla piattaforma SIISL e poter presentare la domanda, è necessario caricare il proprio curriculum. Suggeriamo quindi di avere con sè il file da caricare nei sistemi, o altrimenti non si potrà procedere con la presentazione della domanda.