Tan e Taeg sono due elementi che compaiono sui prospetti dei prestiti, ma cosa sono Tan e Taeg? Parliamo di due tassi di interesse diversi che si applicano ai finanziamenti e che indicano se un prestito conviene o no. A cosa servono queste indicazioni e dove trovarle nei documenti relativi ai finanziamenti? Segui questa guida e lo scoprirai!
Che differenza c’è tra TAN e TAEG
Anche se hanno sigle simili, i due tassi di interesse sono completamente diversi. TAN sta per Tasso Nominale Annuo e rappresenta gli interessi collegai al finanziamento e come verranno pagati. Oltre a definire una percentuale annuale, il TAN indica le condizioni del prestito, come:
- il piano di ammortamento. ovvero in che modo si pagheranno le rate, quante saranno e se gli interessi si pagheranno subito – come nel piano di ammortamento alla francese – oppure successivamente;
- quanto si paga di interesse all’anno. Infatti l’indicazione è annuale, ma l’interesse si applica sulle rate mensili dopo un semplice calcolo;
- i tempi che servono per concludere il finanziamento. Un TAN applicato su 10 anni vuol dire che quel prestito – salvo imprevisti – sarà completato 10 anni dopo l’avvio della pratica;
- il tipo di tasso, se fisso o variabile. Infatti, il TAN è sempre lo stesso, ma si calcola diversamente in caso di tasso fisso o di tasso variabile, perché il fisso si basa sull’indice IRS, mentre il variabile si basa sull’indice Euribor a 3 o a 6 mesi in base al contratto sottoscritto.
Dato che il TAN è indicato nel contratto, l’interessato può moltiplicare il TAN applicato sulla rata per 12 per ottenere il tasso annuale applicato sul proprio prestito in caso di tasso fisso. Invece, in caso di tasso variabile, il TAN si può calcolare con questo strumento de IlSole24Ore. Cos’è il TAEG? La sigla sta per Tasso Annuo Effettivo Globale e indica le spese sostenute per l’operazione di prestito, come:
- spese di istruttoria e incasso rata;
- polizze assicurative;
- costi di mediazione;
- altre spese di gestione.
Il Taeg si può calcolare con strumenti online dedicati come quello de IlSole24Ore eindica i costi totali dell’operazione. Nel calcolo del TAEG entra in gioco anche il TAN, come definito dalla direttiva europea EU 2008/48/CE.
In ogni caso è importante verificare anche se i tassi di interesse totali sono troppo alti prima di firmare qualsiasi pratica di finanziamento. Per farlo ci si può rivolgere alla sezione Comunicati di Bakitalia, oppure alla pagina dedicata del Ministero delle Finanze, che rendono noti i dati su Tan e Taeg non appena disponibili.
Cosa vuol dire TAN 0% TAEG 0%
La definizione di TAN 0% TAEG 0% indica che sul prestito non sono applicati interessi. Questo può avvenire non perché non ci sono spese di gestione, ma perché il finanziamento si chiude velocemente – come avviene nelle soluzioni in 3 rate – oppure per via di incentivi o promozioni in corso, come può avvenire nel mercato dell’auto.
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In questi casi il TAEG è indicato, perché si tratta di un vantaggio per il potenziale cliente. Una definizione per questo tipo di finanziamento è Tasso Zero, ma in questi casi è importante verificare che effettivamente lo sia dando un’occhiata al prospetto informativo del finanziamento e verificando che Tan e Taeg siano con percentuale zero.
Dove trovare TAN e TAEG nelle proposte di finanziamento
Il TAN si trova nella documentazione relativa al prestito nel prospetto commerciale che indica tutte le condizioni del finanziamento e nel contratto da firmare per ottenere la somma richiesta. Il TAEG dovrebbe essere indicato nell’indice sintetico di costo (ISC), oltre che nell’accordo per il finanziamento.
L’indicazione è obbligatoria anche perché così l’interessato può valutare i pro e i contro delle proposte di prestito non solo dalle pubblicità, ma anche da prospetti informativi oggettivi. Tan e Taeg sono fondamentali per capire come orientarsi e sapere dove guardare nelle tabelle dei prospetti informativi agevola il compito.