Nel 2025, le detrazioni fiscali legate all’abitazione rappresentano una parte consistente dei benefici accessibili tramite il modello 730. Dall’acquisto al mutuo, dal canone d’affitto alle ristrutturazioni, fino all’abbattimento delle barriere architettoniche o alla cura del verde domestico, sono molte le spese che è possibile recuperare in sede di dichiarazione dei redditi.
Tuttavia, non tutte le voci di spesa vengono automaticamente inserite nel 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate. Alcune richiedono un’integrazione manuale, altre una verifica puntuale della documentazione o l’invio di comunicazioni obbligatorie.
Quali spese per la casa si possono detrarre nel 730?
Ecco l’elenco completo delle detrazioni per la casa ammissibili nel 730/2025:
- commissioni d’agenzia immobiliare: detrazione del 19% su un massimo di 1.000 euro, da suddividere tra gli acquirenti;
- interessi passivi sul mutuo: detraibili al 19%, con vincolo di residenza nell’abitazione entro 12 mesi dall’acquisto;
- affitto prima casa: detrazione variabile in base al reddito e al tipo di contratto, fino a 992 euro (2.000 per i giovani);
- bonus casa (ristrutturazioni): detrazione del 50% per lavori edilizi, anche in caso di comproprietà o incapienza;
- bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione del 50% su massimo 5.000 euro, solo se collegati al bonus casa;
- bonus barriere architettoniche: detrazione del 75% per scale e ascensori, con bonifico dedicato e asseverazione tecnica;
- ecobonus: detrazione tra il 50% e il 65% per interventi di risparmio energetico;
- sismabonus acquisti: detrazione fino all’85% per immobili in edifici ristrutturati dal costruttore;
- bonus verde: detrazione del 36% su massimo 5.000 euro per sistemazione di giardini e terrazzi.
Come integrare il 730/2025 per ottenere le detrazioni?
Il modello 730 precompilato non sempre contiene tutte le informazioni sulle spese detraibili. In particolare, molte spese per la casa richiedono l’inserimento manuale. Per fare tutto correttamente:
- assicurati di conservare fatture, ricevute e contratti;
- utilizza strumenti di pagamento tracciabili (bonifici parlanti, carte, assegni);
- verifica nel modello precompilato la presenza o meno della spesa;
- modifica o integra il dato nella sezione dedicata del 730 online;
- rispetta eventuali adempimenti specifici, come l’invio dati all’Enea per l’ecobonus.
Commissione agenzia immobiliare: quando si può detrarre?
Se hai acquistato casa con l’intermediazione di un’agenzia immobiliare, puoi detrarre il 19% della spesa sostenuta per la provvigione, su un massimo di 1.000 euro. Vale per ogni acquirente, quindi in caso di comproprietà si divide.
Requisiti da rispettare:
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- il pagamento deve essere tracciabile (no contanti);
- la somma deve risultare nel rogito notarile;
- la spesa è detraibile anche se sostenuta al compromesso, purché l’acquisto definitivo avvenga entro l’anno successivo.
Interessi mutuo prima casa: attenzione alla residenza
La detrazione al 19% degli interessi sul mutuo è riconosciuta solo a precise condizioni:
- l’immobile deve essere prima casa;
- il mutuatario deve trasferire la residenza nell’immobile entro 12 mesi dall’acquisto;
- la residenza va mantenuta per tutta la durata del mutuo.
Canone di affitto: detrazione anche per i giovani
Nel 730/2025 è possibile detrarre le spese per l’affitto della prima casa:
- per redditi fino a 15.493,71 euro: 300 euro o 495,80 euro (canone concordato);
- per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro: 150 euro o 247,90 euro;
- giovani fino a 31 anni con reddito sotto i 15.493,71 euro: detrazione del 20% del canone, tra 992 e 2.000 euro;
- previsto un aumento della detrazione per chi trasferisce la residenza per motivi di lavoro in un’altra regione.
È necessario integrare il 730 e allegare contratto d’affitto e ricevute di pagamento.
Bonus casa: ristrutturazioni edilizie detraibili al 50%
Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, rifacimento bagni, cucine, infissi ecc. sono detraibili al 50% fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Di seguito, le caratteristiche principali del bonus casa:
- detrazione ripartita in 10 quote annuali;
- la spesa compare nel 730 ma può richiedere integrazione;
- vale anche per familiari conviventi o conviventi di fatto all’inizio dei lavori;
- per lavori condominiali, serve la dichiarazione dell’amministratore.
Bonus mobili 2025: detrazione solo se hai ristrutturato
Il bonus mobili è valido solo se collegato a una ristrutturazione, anche iniziata l’anno precedente. Consente di detrarre il 50% su massimo 5.000 euro per:
- arredi nuovi;
- elettrodomestici di classe non inferiore ad A (o A+ per forni).
Per ottenerlo serve:
- pagamento tracciabile (no bonifico dedicato);
- fattura o scontrino parlante con codice fiscale;
- in caso di acquisto online, vale l’estratto conto della carta.
Bonus 75% barriere architettoniche: quando è valido?
Anche nel 2025 si può richiedere la detrazione del 75% per spese destinate a rimuovere barriere architettoniche in ambienti interni e comuni, ma solo in caso di:
- scale;
- ascensori.
In questo caso, oltre al bonifico parlante con causale specifica, bisogna allegare un’asseverazione tecnica che attesti il rispetto dei requisiti previsti dal DM 236/1989.
Ecobonus 2025: tra 50% e 65%
Gli interventi per il risparmio energetico (caldaie, infissi, pannelli solari, isolamento termico) dell’ecobonus sono disponibili anche per il 2025 e consentono di detrarre:
- dal 50% al 65% in base al tipo di intervento;
- la detrazione è in 10 anni;
- è obbligatorio inviare la pratica all’Enea entro 90 giorni dal termine lavori;
- in caso di mancato invio, si può rimediare con il ravvedimento operoso (250 euro di sanzione).
Sismabonus acquisti: detrazione fino all’85%
Se acquisti un’abitazione all’interno di un edificio ristrutturato dal costruttore con finalità antisismiche, puoi accedere a una detrazione dell’85%, valida solo in zone sismiche ad alta pericolosità.
- la spesa compare nel 730 solo in forma informativa il primo anno;
- è necessaria tutta la documentazione tecnica da parte del venditore.
Bonus verde: il giardino va in detrazione
Con il bonus verde puoi detrarre il 36% su una spesa massima di 5.000 euro per interventi su giardini, terrazzi e aree verdi scoperte.
Non è sufficiente acquistare piante o vasi: serve la manodopera professionale (giardiniere, ditta specializzata). Il pagamento deve essere tracciabile ma non è fondamentale il bonifico parlante.