Alternanza scuola lavoro, arriva la novità. L’Inps ha creato una convenzione per i ragazzi dei licei che si affacciano al mercato del lavoro e i suoi problemi. Il sistema di stage scuola lavoro consente ai giovanissimi di maturare una prima esperienza e alle aziende di trovare personale già in parte formato grazie alla collaborazione delle scuole, che fanno da ponte.
Cosa prevede la convenzione Inps per l’alternanza scuola lavoro
La nuova convenzione dell’Inps è arrivata con la delibera del Consiglio di Amministrazione n.28/2024. L’accordo prevede che l’ente previdenziale apra le porte agli studenti per l’alternanza scuola lavoro.
Infatti, l’Inps ricopre in questo caso il ruolo dell’azienda che accoglie i giovani per il lavoro e di interlocutore per le scuole che vogliano aderire al progetto. L’ente si occuperà della polizza assicurativa contro gli infortuni e una formazione dedicata sui rischi legati al mondo del lavoro. In più, metterà a disposizione dei tutor che seguiranno i ragazzi individualmente.
Come funziona l’alternanza scuola lavoro
L’alternanza scuola lavoro è uno strumento che consente di creare un collegamento tra:
- studenti degli ultimi anni di Scuola Superiore;
- scuola;
- aziende.
L’esperienza di lavoro ha un collegamento diretto non solo al mondo in cui i ragazzi si troveranno di lì a poco, ma anche al piano di studi. Così, una volta completato il ciclo scolastico, i giovani escono dalle scuole con le certificazioni richieste dal mercato.
Il sistema di alternanza scuola lavoro ha anche un articolo dedicato sul portale online del Ministero dell’Università e della Ricerca MIUR e un sito dedicato per gestire i diversi progetti di lavoro mentre si studia.
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Nei fatti i ragazzi lavorano nelle aziende come parte integrante del loro percorso di formazione professionale, ottengono dei crediti ed escono con un curriculum già con una prima esperienza. L’attività ha una valutazione della scuola e dell’azienda al termine del periodo formativo.
Per chi è obbligatoria l’alternanza scuola lavoro
Il riferimento normativo per l’alternanza scuola lavoro è la legge n. 107/2015, che ha stabilito chi ha l’obbligo di partecipare a un progetto scuola lavoro e con quali modalità. Avviare un progetto di scuola lavoro è un obbligo per gli studenti degli ultimi 3 anni di Scuola Superiore.
Quante sono le ore minime di alternanza scuola lavoro? I riferimenti si trovano nella Legge di Bilancio 2019, per un monte ore di:
- 210 ore minimo per gli istituti professionali;
- 150 ore minimo per gli istituti tecnici;
- 90 ore minimo di alternanza scuola lavoro al liceo.
Qual è la differenza tra PCTO e alternanza scuola lavoro
Un riferimento importante è arrivato con il decreto ministeriale n. 774/2019, che ha inserito l’alternanza scuola lavoro nell’ambito più ampio dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Cosa cambia?
L’alternanza scuola lavoro di partenza prevede un progetto tra scuola e azienda per favorire l’esperienza dei ragazzi. I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento PCTO prevedono:
- meno ore dedicate;
- una visione legata:
- all’orientamento;
- all’esperienza;
- alle competenze da spendere;
- una personalizzazione maggiore, anche con l’affiancamento di tutor e non solo di insegnanti;
- la possibilità di effettuare questa esperienza anche all’estero;
- la presenza di documentazione legata all’esperienza maturata.
Quando si fa alternanza scuola lavoro si viene pagati
L’alternanza scuola lavoro non è un’attività di lavoro a livello legislativo, ma un’attività formativa che consente di arrivare preparati al mondo del lavoro. Non si prevede una retribuzione per gli studenti, anche se da più parti si è evidenziata questa ipotesi.