Ci sono novità per quanto riguarda l’anticipo TFR nella nuova circolare INPS, con un tasso fisso dell’1%. Si può avere accesso al TFR non ancora maturato e non esigibile, con un anticipo anche integrale.
L’anticipo del TFR è in vigore dal 1° febbraio 2023, ma con la circolare n.79 del 7 settembre 2023, l’INPS fornisce nuove indicazioni operative. Ma quindi come avere il TFR subito? Come funziona l’anticipo del TFR? Quando l’azienda può negare l’anticipazione TFR? Quante volte si può chiedere il 30 del TFR?
TFR e TFS, differenze
Il TFR, Trattamento di Fine Rapporto, è una tra le prestazioni più vantaggiose che offre l’INPS, a favore di chi è iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito). A questo fondo possono essere iscritti i dipendenti ex INPDAP, dipendenti e pensionati di tutte le amministrazioni pubbliche.
Il TFS, Trattamento di Fine Servizio, è sempre un ammontare di denaro che viene riconosciuto al lavoratore dipendente al termine di un rapporto di lavoro. Si differenzia dal TFR perché ne beneficiano solo i dipendenti pubblici e statali, non i privati.
Anticipo TFR tassazione: chi può e chi non può richiederlo
Nella circolare dell’INPS si possono individuare i beneficiari dell’anticipo TFR ma anche le categorie che vengono escluse. Può essere richiesto da:
- titolari di pensione diretta, iscritti alla Gestione Unitaria per il periodo di pensione;
- cessati dal servizio senza il diritto a pensione e titolari di nuovo impiego nuovamente iscritti alla Gestione Unitaria;
- personale militare in ausiliaria che risulta iscritto alla Gestione Unitaria.
Si può risalire anche all’importo erogabile, che deve essere relativo ad un rapporto di lavoro concluso, maturato, disponibile ed esigibile dopo 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di anticipo TFR/TFS. L’importo viene erogato in un’unica soluzione.
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Come fare domanda di anticipo TFR INPS
La domanda per ottenere l’anticipo TFR può essere inviata sul sito dell’INPS o recandosi da CAF e Patronati. Chi sceglie il servizio online, dovrà accedere alla pagina “Anticipazione ordinaria TFR per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito)” oppure alla pagina “Anticipazione ordinaria TFS per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito)”.
Quando si presenta la domanda, bisogna precisare se l’anticipazione viene richiesta per una quota o per l’intero ammontare, indicando l’importo esatto. Se si tratta di un importo parziale, è necessario specificare se l’anticipo richiesto è corrisposto a seguito di cessazione dal servizio con o senza diritto a pensione. Deve essere indicato anche il periodo temporale e il datore di lavoro di riferimento. Gli aggiornamenti si potranno vedere nell’area personale My Inps, ma solitamente le tempistiche di lavorazione sono molto lunghe e possono arrivare a 180 giorni. Una volta che la domanda viene accolta, si ha tempo 30 giorni per inviarla nuovamente all’INPS.