Assegno di inclusione disabili. L’assegno di inclusione è rivolto, oltre che a nuclei con minorenni e nuclei con over 60, anche ai nuclei familiari al cui interno vi siano persone affette da disabilità.
Dal 1° gennaio 2024, queste platee di persone, che fino al 31 dicembre rimarranno comunque tutelate dal Reddito di cittadinanza, passeranno a percepire l’Assegno di inclusione.
Ma una domanda molto frequente che spesso gli utenti si sono posti è: quali sono i gradi di disabilità e i corrispettivi importi per l’assegno di inclusione?
Assegno di inclusione disabili: fasce ed importi
Premettiamo che, a parte i requisiti generici per l’assegno di inclusione, che riportiamo nei prossimi paragrafi, i percettori con disabilità devono essere in possesso dei seguenti requisiti, oltre a quelli generali:
- disabilità accertata da un’apposita Commissione ASL/INPS;
- residenza in Italia;
- età anagrafica compresa tra i 18 e i 67 anni;
- essere in possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali di cui più avanti.
Premesso ciò, si sottolinea come i gradi di disabilità siano tre:
- media
- grave
- gravissima
Essendo queste le suddivisioni cliniche per fasce dell’invalidità, i relativi importi sono dunque i seguenti:
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- 500 euro al mese per invalidità media o grave, cui aggiungere ulteriori 780 euro in caso in cui si viva in casa in affitto, a titolo di integrazione
- 630 euro al mese nei casi di invalidità gravissima, cui aggiungere 150 euro a titolo di rimborso come affitto, per un totale, quindi, di 780 euro.
Questi, quindi, gli importi sulla base della suddivisione in fasce di disabilità. Diamo una definizione più precisa.
Assegno di inclusione disabili: i 3 gradi
Sono 3 i gradi di disabilità per i quali si ha diritto all’assegno di inclusione:
- La disabilità media è quella condizione in cui sono compromesse alcune funzioni ma non a tal punto da compromettere in maniera determinante la vita quotidiana.
- La disabilità grave è una condizione più complessa rispetto a quella media, dove molte delle funzioni sono compromesse ma non al punto da rendere il soggetti non autosufficiente.
- La disabilità gravissima è quella condizione in cui, infine, il soggetto si trova in stato di non autosufficienza.
Assegno di inclusione: i requisiti patrimoniali
Come sopra accennato, vi sono anche dei requisiti patrimoniali per avere accesso ad ADI, e cioè:
- ISEE non superiore a 9.360 euro;
- patrimonio mobiliare posseduto non oltre 6.600 euro, per i non coniugati che abitano da soli, incrementato fino a 10 mila euro, con 1.000 euro in più per ogni figlio successivo al secondo, 5 mila euro con figli affetti da disabilità media e 7.500 euro in caso di figli con disabilità grave;
- patrimonio immobiliare non superiore ai 30 mila euro;
- reddito familiare non superiore a 6 mila euro all’anno, moltiplicati per il relativo parametro di equivalenza.