Assegno di maternità dei comuni: quanto tempo per primo pagamento?

Francesca Ereddia

2 Agosto 2024

Seguici su: Instagram    whtasapp    youtube   tiktok   facebook

Assegno di maternità dei comuni: dopo aver presentato domanda, quanto tempo passa prima dell’erogazione del sussidio?

L’assegno di maternità dei comuni è un sussidio offerto alle mamme residenti in Italia che non hanno diritto ad altre forme di maternità o  che percepiscono un’indennità inferiore all’importo dell’assegno. Ha come obiettivo quello di sostenere i redditi bassi nel periodo post-partum.

Assegno di maternità dei comuni: requisiti e domanda

Per richiedere l’assegno di maternità dei comuni è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadine italiane o comunitarie o extracomunitarie in possesso di carta/permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
  • essere  familiari di cittadini italiani, dell’Unione o di soggiornanti di lungo periodo, che siano titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
  • essere cittadine titolari della protezione sussidiaria; cittadine apolidi.

Possono accedere al sussidio anche le cittadine extracomunitarie rifugiate politiche,  a patto che siano in possesso di permesso di soggiorno per asilo politico.

Una domanda che molte mamme si pongono è quanto tempo dopo la domanda verrà erogato l’assegno. Vediamo quali sono le disposizioni a riguardo.

Assegno di maternità dei comuni: quando arriva?

L’assegno di maternità dei comuni, generalmente, arriva circa 30 giorni dopo l’accettazione della domanda. Il periodo può tuttavia variare fino a un massimo di 60 giorni.


Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:

E’ questo l’intervallo di tempo necessario affinché il comune possa verificare la completezza e la correttezza della documentazione presentata, nonché per l’elaborazione delle pratiche necessarie alla liquidazione dell’assegno.

Leggi anche  Dedicata a te, non spendere i soldi se entri in questi casi

Una volta approvata la domanda, il comune invia i dati all’INPS, che successivamente provvede al pagamento dell’assegno direttamente sul conto corrente indicato dalla richiedente. È importante notare che i tempi di pagamento possono essere influenzati anche da eventuali altri fattori, come:

  • ritardi burocratici;
  • la necessità di fornire ulteriori documenti richiesti per completare la pratica.

In caso di ritardo, è consigliabile contattare il proprio comune di residenza per ottenere delucidazioni in merito ed essere certi che non sia necessaria, ad esempio, della documentazione integrativa.