Assegno unico genitori separati: come funziona? Chi è separato o divorziato, si sarà certamente talvolta posto questa domanda. Se è vero infatti che per ogni figlio fino ai 21 anni, sulla base del proprio ISEE viene erogato a ogni nucleo familiare l’assegno unico c(he varia da un importo di 50 euro fino a un massimo di 170), cosa ne è invece dei genitori separati e come viene ripartito?
Assegno unico genitori separati
A darci delucidazioni sull’AUU in caso di genitori separati è l’articolo 2 comma 2 del decreto legislativo n. 230/2022.
Nell’articolo viene specificato che l’assegno spetta, “in parti uguali” a chi esercita la potestà genitoriale”, ma, al comma 6, viene poi specificato che questo accade solo in quei casi in cui non si tratti di affidamento genitoriale esclusivo. In quel caso, l’assegno spetta solo al genitore affidatario.
“L’assegno è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, l’assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di nomina di un tutore o di affidatario ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184, l’assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato ovvero del minore in affido familiare”, mentre il comma 5 dispone che: “I figli maggiorenni di cui all’articolo 2 possono presentare la domanda di cui al comma 1 in sostituzione dei genitori secondo le modalità di cui al presente articolo e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.”
Assegno unico genitori separati: il nucleo di appartenenza
Anche INPS con la circolare n. 23/2022 chiarisce che l’ISEE cui fare riferimento per l’assegno unico, in caso di genitori separati, è quello in cui è inserito il figlio, indipendentemente dal genitore che ne fa richiesta.
Ciò significa che la domanda può essere ad esempio avanzata dal padre non più convivente con il nucleo.
Il genitore che presenta la domanda, può poi specificare se seleziona la ripartizione dell’AUU in pari misura, indicando quindi i dati di pagamento dell’altro coniuge così che venga ripartito.
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I genitori possono anche optare di non avvalersi di tale possibilità, ben potendo preferire che l’assegno venga versato nella misura del 100% ad uno solo dei due, come spesso accade nel caso di affidamento esclusivo.
Calcolo della componente familiare in caso di genitori separati
Il calcolo della “componente familiare”, diverso dal calcolo ISEE, avviene in maniera distinta a seconda che si tratti di nuclei familiari che comprendono entrambi i genitori, da quelli che comprendono un solo genitore (nel senso di vedovo, o genitore assente perché non hai mai riconosciuto il figlio).
In questo caso, la componente familiare è suddivisa come segue:
- è nucleo con entrambi i genitori anche il nucleo in cui i genitori sono separati
- è nucleo con un solo genitore nel caso di genitori vedovi, o genitore che non ha mai riconosciuto il figlio.
Quindi, ricapitolando…
L’assegno unico spetta in pari misura ai genitori che hanno affidamento condiviso, salvo che le parti scelgano la ripartizione dell’AUU ad entrambi. I questo caso, devono essere specificati entrambi i conti correnti dei genitori in sede di domanda, perché INPS proceda al versamento della quota del 50% ciascuno.
L’affidamento deve essere condiviso, nel caso di affidamento esclusivo, optare per la quota al 50% non è possibile.
Nei casi in cui venga meno l’affidamento condiviso, viene meno anche l’accordo tra le parti che prevedeva la suddivisione dell’AUU nella quota del 50% ciascuno.