AUU luglio 2024 per nuove domande e variazioni: l’assegno unico per i figli verrà erogato, per alcuni, non nelle canoniche date prestabilite, ma entro la fine del mese. Vediamo quando, nello specifico.
AUU di luglio 2024 per nuove domande e variazioni: quando viene erogato?
L’AUU viene erogato solitamente in date prestabilite, come da calendario INPS. Dall’anno scorso, infatti, i percettori dell’AUU ricevono il sussidio in date prefissate, secondo la decisione del Governo Meloni che ha voluto garantire stabilità e continuità alle famiglie.
Le date da luglio a dicembre 2024 sono le seguenti:
- 17, 18, 19 luglio 2024;
- 16, 19, 20 agosto 2024;
- 17, 18, 19 settembre 2024;
- 16, 17, 18 ottobre 2024;
- 18, 19, 20 novembre 2024;
- 17, 18, 19 dicembre 2024;
La stessa cosa non può però dirsi per coloro che hanno subìto variazioni nell’importo, o per le nuove domande. Per queste famiglie, l’erogazione dell’AUU avviene entro l’ultima settimana di ogni mese.
A breve, quindi, coloro che hanno avuto variazioni negli importi o che hanno presentato nuova domanda, riceveranno l’AUU.
Quando varia l’importo AUU?
L’importo dell’AUU può variare in diversi casi, che vanno dalla nascita di un nuovo figlio, al compimento della maggiore età di età (o il 22esimo anno) di uno di loro, fino a variazioni nel proprio ISEE. Ricordiamo che tra i casi più frequenti di variazioni dell’importo AUU troviamo:
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- variazioni ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente): l’ISEE può alzarsi, e dare quindi diritto a un importo minorato; o abbassarsi, e dare diritto a un importo maggiorato. In entrambi i casi è necessario procedere al ricalcolo;
- numero di figli: l’importo può variare anche in base al numero di figli a carico;
- età dei figli: come dicevamo prima, anche l’età è un fattore determinante. Un figlio può oltrepassare la soglia dei 21 anni, e di conseguenza i genitori perdono il diritto all’assegno per quel determinato figlio (pur magari avendo altri figli più piccoli cui spetta ancora l’AUU). Oppure, un figlio può diventare maggiorenne, e avere quindi diritto a un importo più basso. In tutti questi casi, è necessario un ricalcolo, calibrato sulla base delle età dei figli;
- disabilità dei figli: una sopraggiunta condizione di disabilità può modificare gli importi, dato che ai figli disabili è riconosciuta una maggiorazione, e non sono peraltro soggetti a limiti di età;