L’inflazione ha portato tanti scontenti, tra cui: costi elevati della benzina, aumento degli affitti, ma anche una maggiorazione dei prezzi su beni di prima necessità. Vista la situazione difficile per molte famiglie, il Governo si sta chiedendo cosa fare in merito, a partire dai prezzi della benzina, che stanno aumentando in modo spropositato. Non ci sono ancora certezze, ma si sta pensando ad un bonus carburante o uno sconto sul prezzo.
Aumento accise benzina, cosa vuole fare il Governo
Agire sui prezzi della benzina costerebbe un miliardo alle casse dello Stato, senza toccare le accise, dato che la misura avrebbe un costo troppo alto. Ma le persone si chiedono quando si abbasserà il prezzo della benzina 2023? Quando torneranno normali i prezzi della benzina? Quando termina il taglio delle accise sulla benzina?
A Mario Draghi l’intervento accise nel 2022 costò ben 9 miliardi di euro e il Governo Meloni non vorrebbe procedere nello stesso modo, ma probabilmente sarà costretto. Considerando che in Italia quasi tutti i prodotti di prima necessità come i beni alimentari vengono trasportati da camion che viaggiano su strada, è facile capire che l’aumento dei prezzi della benzina può avere un impatto significativo su tante cose. Le imprese si ritrovano ad affrontare grossi costi, lo stesso vale per i consumatori.
Benzina aumento, come affrontare la situazione
Al momento sembra impossibile trovare i fondi necessari per muoversi e affrontare la situazione. C’era in previsione di promuovere un’app per i consumatori, che aiutava a capire dove si trovavano i benzinai meno cari, ma non ha mai visto la luce. Da parte del Governo c’è l’intenzione di rivedere il meccanismo delle accise ma dato che non è possibile, la strada più facile è quella di replicare il provvedimento di Mario Draghi, provvedendo però con un taglio minore.
Come abbiamo detto, le vie da percorrere sembrano essere due: un bonus o uno sconto. Infatti, dai dati ricavati dalle ricerche, si è arrivati alla conclusione che con la riduzione del circa 50% di sconto sulle accise sui carburanti e con l’utilizzo delle risorse per trasferimenti compensativi, l’aggravio di spesa a carico dei più svantaggiati e con reddito più basso si ridurrebbe di 0,6, 0,9 o 1,3 punti. La compensazione monetaria potrebbe essere erogata allo stesso modo dei nuovi bonus sociali, ma staremo a vedere.
Questa agevolazione potrebbe essere chiamata “bonus benzina”, un aiuto pensato in modo specifico per le famiglie con redditi bassi che faticano ad affrontare l’aumento dei prezzi.
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