Bomba sociale su Conte e l’intero M5S.. Il Giornale non manca di fare notare quanto emerso dai recenti dati SIISL: solo pochi degli ex percettori RdC sono attualmente alla ricerca di un lavoro. E snocciola numeri infiniti su quello che sarà il probabile destino del Supporto per la formazione, in una eloquente “lettera aperta” neanche tanto velatamente indirizzata a Giuseppe Conte presidente del M5S (di cui campeggia la foto in testa all’articolo)
Numero di iscrizioni alla nuova piattaforma è basso
Insomma, per Il Giornale, solo una piccola parte degli ex beneficiari del reddito di cittadinanza sta cercando lavoro. Lo si può dedurre dal numero di iscrizioni alla nuova piattaforma ministeriale che offre un sostegno mensile di 350 euro a condizione di iscriversi e impegnarsi a trovare un impiego. Al momento, il numero di richieste per il “Supporto per la formazione e il lavoro” è ai minimi storici.
Lo dice questa mattina Il Giornale, in una velata provocazione al presidente del M5S, che fino a pochi mesi fa si era battuto lamentando una “disastro sociale” che sarebbe derivato dall’abolizione di RdC.
Per Il giornale, sembrano invece essersi ribaltate le carte: gli ex percettori avrebbero “snobbato” il Supporto per la formazione, e si annuncia già un fiasco appena dopo aver visto la luce.
3 beneficiari su 4 non si sono attivati per il nuovo sussidio: perchè?
In effetti, i numeri che emergono non sono confortanti, secondo Il Giornale: solo 1 beneficiario su 4 si è attivato per il nuovo sussidio. E da il Giornale cercano di dare delle risposte concrete.
Prima fra tutti, la procedura oltremodo complessa della piattaforma SIISL e dell’iscrizione ad essa.
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Poi, alcuni beneficiari potrebbero già aver trovato lavoro, di qui il motivo per cui il Supporto è stato “snobbato“.
In ultima istanza, poi, potrebbe essersi verificato quello che ai vertici del governo già temevano: il ritorno del lavoro in nero. Una volta venuto meno il sussidio RdC, i datori di lavoro hanno potuto contare di nuovo sul fatto che molti, spinti dalla necessità, accettino proposte talvolta indecorose pur di lavorare e poter guadagnare.
L’accusa de il Giornale, comunque, viene mossa in maniera granitica verso Conte e il M5S, come da sempre e per sempre. A chiosa, infatti, si conclude che la scarsità di domande altro non sarebbe che la dimostrazione che “con Rdc sono stati spesi miliardi per darli anche a chi non ne aveva bisogno”.
Cosa replicherà il presidente del Movimento 5 stelle?