Bonus 2 giugno in busta paga: arriva un “indennizzo”. Perché? Perché il 2 giugno quest’anno cade di domenica. L’indennizzo ha dunque lo scopo di “ristorare” il lavoratore dall’avere perso un giorno di vacanza.
Ma a chi spetta?
Bonus 2 giugno busta paga: per chi?
La legge n. 260 del 1949 stabilisce che nel caso in cui una festività coincida con la domenica, i lavoratori hanno diritto ad un indennizzo.
Oltre alla normale retribuzione giornaliera, devono infatti ricevere una aggiuntiva corrispondente all’aliquota giornaliera. Chi non lavora normalmente di domenica, dunque, riceverà un “extra” in busta paga, derivante dal mancato godimento del giorno festivo.
Come si calcola l’indennità da festività?
Il calcolo dell’indennità viene effettuato sulla normale retribuzione del dipendente, e corrisponde ad 1/26 della retribuzione lorda mensile. Ipotizzando una retribuzione lorda da 2600 euro, si otterrà un bonus da 100 euro.
E chi lavora anche di domenica? In questo caso, non avranno diritto all’indennità, poiché dal momento che in normali condizioni avrebbero lavorato, il 2 giugno per loro si comporta come un festivo qualunque, a prescindere dal fatto che sia andato a coincidere con la domenica.
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Tuttavia, dato che comunque si tratta di una festività nazionale, pur non avendo diritto all’indennità di cui sopra, riceveranno comunque una maggiorazione retributiva secondo quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore di appartenenza.
Datori di lavoro e indennità festiva
i datori di lavoro devono calcolare l’indennità e includerla nella busta paga di giugno 2024. Anche i dipendenti devono verificare che l’indennità sia stata correttamente calcolata.
Il bonus è pensato appositamente come ristoro per garantire ai dipendenti di non perdere il beneficio di una giornata festiva.