Con la firma dei decreti attuativi da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, entra nel vivo nel 2025 il Bonus Assunzioni Giovani e Donne, previsto dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024), convertito con modificazioni nella Legge n. 95/2024.
Si tratta di un pacchetto di incentivi che mira a stimolare l’occupazione stabile, promuovendo l’assunzione di giovani under 35 che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato e di donne disoccupate da lungo tempo. Le agevolazioni prevedono un esonero totale dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi, con importi fino a 650 euro mensili.
In cosa consiste il Bonus Assunzioni Giovani 2025?
Il Bonus Giovani 2025 è un’agevolazione economica riservata alle imprese private che assumono a tempo indeterminato giovani con meno di 35 anni di età. L’obiettivo è promuovere l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di soggetti che, pur avendo magari già maturato esperienze professionali, non sono mai stati impiegati con contratto a tempo indeterminato.
L’incentivo prevede un esonero contributivo totale, fino a un massimo di 500 euro mensili, per un periodo massimo di 24 mesi a partire dalla data di assunzione.
Chi ha diritto al Bonus Donne 2025?
Accanto al bonus per giovani, il Decreto Coesione ha istituito anche un bonus specifico per l’assunzione di donne, con caratteristiche analoghe ma con un tetto massimo di esonero più elevato.
Possono beneficiare dell’incentivo le aziende private che assumono, con contratto a tempo indeterminato o che trasformano un contratto da tempo determinato, donne che non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
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L’importo massimo dell’esonero contributivo in questo caso sale a 650 euro mensili per 24 mesi.
Queste misure fanno parte del Programma Giovani, Donne, Lavoro 2021–2027, finanziato con fondi europei.
Quando entra in vigore il bonus?
I decreti attuativi sono stati firmati e sono attualmente al vaglio degli organi di controllo competenti. Tuttavia, i benefici possono essere richiesti per assunzioni effettuate a partire dal 1° settembre 2024.
Le modalità operative di invio delle domande, la piattaforma dedicata e le istruzioni tecniche saranno definite da INPS e comunicate ufficialmente nei primi mesi del 2025.
Quali sono i requisiti per accedere al bonus?
I requisiti variano a seconda della misura richiesta. Di seguito un riepilogo sintetico:
Per il Bonus Giovani:
- il lavoratore deve avere meno di 35 anni di età al momento dell’assunzione;
- non deve aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato;
- l’assunzione deve avvenire dal 1° settembre 2024 in poi;
- deve trattarsi di contratto a tempo indeterminato, anche part-time o in caso di trasformazione da tempo determinato.
Per il Bonus Donne:
- la lavoratrice deve essere disoccupata da oltre 24 mesi;
- l’assunzione deve avvenire con contratto a tempo indeterminato o mediante trasformazione;
- non è richiesto un limite di età specifico;
- l’assunzione deve avvenire nel rispetto delle tempistiche stabilite (dal 1° settembre 2024).
Cosa cambia per le imprese situate nelle Zone Economiche Speciali (ZES)?
Un capitolo a parte riguarda le Zone Economiche Speciali (ZES), ovvero aree territoriali svantaggiate che beneficiano di regimi fiscali e contributivi agevolati. Le ZES italiane interessate da queste misure sono:
- Abruzzo;
- Molise;
- Campania;
- Basilicata;
- Sicilia;
- Puglia;
- Calabria;
- Sardegna.
Per queste aree, il Bonus Assunzioni può essere maggiorato rispetto al valore ordinario, secondo i criteri previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato. Tuttavia, l’erogazione dell’incentivo è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea, attesa entro il 31 gennaio 2025.
In pratica, i datori di lavoro nelle ZES potranno presentare domanda per la versione “potenziata” del bonus solo dopo il via libera ufficiale da Bruxelles. Per il resto del territorio nazionale, invece, l’incentivo standard può essere richiesto senza ulteriori autorizzazioni.
Come presentare domanda per il Bonus Assunzioni nel 2025?
La procedura sarà gestita da INPS, che comunicherà nel 2025 le modalità esatte per la presentazione delle domande. In via generale, si prevede che l’iter consista nei seguenti passaggi:
- accesso al portale INPS con credenziali SPID, CIE o CNS;
- compilazione del modulo online specificando i dati dell’assunzione e del lavoratore assunto;
- verifica automatica del possesso dei requisiti anagrafici e contrattuali;
- ricezione dell’autorizzazione e successiva applicazione dell’esonero contributivo in busta paga.
Quali vantaggi offre il Bonus Assunzioni 2025?
Il nuovo pacchetto di incentivi rappresenta una leva importante per le politiche attive del lavoro, in quanto consente alle imprese di:
- ridurre in modo significativo il costo del lavoro per i primi due anni;
- stabilizzare lavoratori giovani o soggetti fragili sul mercato del lavoro;
- accedere a misure finanziate da fondi europei, in linea con le strategie di coesione sociale;
- rafforzare l’organico aziendale attraverso assunzioni strutturate e non precarie.
Come sottolineato dalla ministra Marina Calderone, si tratta di un intervento “strutturale”, pensato per affrontare due fragilità storiche del mercato del lavoro italiano: la bassa occupazione giovanile e la scarsa partecipazione femminile.
Il sistema di esoneri contributivi consente alle imprese di alleggerire il costo del lavoro e di contribuire alla modernizzazione del tessuto occupazionale nazionale, soprattutto nelle aree più svantaggiate.
La corretta attuazione del bonus, in sinergia con le autorizzazioni europee e le indicazioni operative INPS, sarà decisiva per il suo successo e per la capacità del mercato del lavoro italiano di offrire opportunità durature e inclusive.