Con l’avvicinarsi della fine del 2024, molti proprietari di immobili si interrogano sui bonus casa in casa in scadenza, ancora disponibili per migliorare, ristrutturare o valorizzare le proprie abitazioni. I Bonus casa rappresentano un’opportunità unica per risparmiare su interventi spesso costosi, garantendo al contempo un miglioramento dell’efficienza energetica e della qualità degli spazi abitativi.
Quali sono i bonus casa in scadenza nel 2024?
Le agevolazioni si suddividono in diverse tipologie, mirate a specifiche esigenze:
- bonus per ristrutturazioni edilizie, utili per interventi di manutenzione straordinaria o restauro;
- incentivi per l’efficientamento energetico, come l’Ecobonus e il Superbonus;
- agevolazioni legate alla sicurezza sismica, con il Sismabonus;
- contributi per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici;
- detrazioni per il miglioramento degli spazi esterni, tramite il Bonus verde;
- bonus specifici per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alle scadenze. Ogni incentivo ha requisiti specifici e un periodo di validità limitato. Rispettare le date non solo permette di accedere alle aliquote più vantaggiose, ma anche di evitare un aggravio dei costi legati alle riduzioni previste per il 2025. Ecco una panoramica dettagliata dei Bonus casa in scadenza nel 2024, per aiutarti a pianificare i lavori e non perdere questa importante occasione.
Bonus ristrutturazione
Scadenza: 31 dicembre 2024
Per interventi di manutenzione straordinaria, il Bonus ristrutturazione consente una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione riguarda lavori di riparazione, restauro e miglioramento, ed è valida anche per il rifacimento di impianti elettrici, idraulici o termici. Dal 2025, l’aliquota scenderà al 36%, con ulteriori riduzioni previste per gli anni successivi, rendendo il 2024 l’ultima occasione per ottenere il massimo vantaggio.
Bonus casa in scadenza: Superbonus e Sismabonus
Scadenza: 31 dicembre 2024
Il Superbonus, inizialmente introdotto per favorire interventi di riqualificazione energetica e antisismica, è stato progressivamente ridotto. Nel 2024, l’aliquota è fissata al 70%, mentre nel 2025 scenderà al 65%. Il bonus è ora limitato ai condomini e alle abitazioni situate in aree colpite da terremoti. Per il Sismabonus, la detrazione può ancora raggiungere l’85%, ma dal 2025 subirà una significativa riduzione. Interventi su prime case vedranno l’aliquota scendere al 50%, mentre per seconde case e immobili produttivi si passerà al 36%.
Ecobonus
Scadenza: 31 dicembre 2024
L’Ecobonus resta valido fino alla fine del 2024 con aliquote fino al 75% per interventi strutturali, come l’installazione di cappotti termici, e al 65% per pompe di calore, serramenti e impianti a risparmio energetico. Dal 2025, il beneficio sarà ridimensionato al 50% per le prime case e al 36% per le altre.
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Bonus mobili ed elettrodomestici
Scadenza: 31 dicembre 2024
Chi ristruttura casa può ancora usufruire del Bonus mobili ed elettrodomestici, che prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro. Sono ammessi gli acquisti di arredi e apparecchiature ad alta efficienza energetica, ma solo se legati a lavori di ristrutturazione avviati entro il 2024.
Bonus verde
Scadenza: 31 dicembre 2024
Il Bonus verde è pensato per chi desidera migliorare gli spazi esterni, con una detrazione IRPEF del 36% su spese fino a 5.000 euro. Sono ammessi interventi per giardini, terrazzi, coperture verdi, impianti di irrigazione e altre opere di sistemazione a verde.
Bonus barriere architettoniche
Scadenza: 31 dicembre 2024
Questo bonus consente una detrazione del 75% per interventi volti all’eliminazione di ostacoli architettonici, come ascensori, rampe o piattaforme elevatrici. È una misura particolarmente importante per chi vuole migliorare l’accessibilità della propria abitazione.
Cosa accadrà nel 2025?
Dal 2025, molti dei Bonus casa subiranno riduzioni significative nelle aliquote e nei massimali di spesa. Ad esempio:
- il Bonus ristrutturazione passerà dal 50% al 36%;
- l’Ecobonus sarà disponibile solo al 50% per le prime case;
- il Sismabonus vedrà riduzioni che lo renderanno meno vantaggioso.
Oltre ai tagli, alcune agevolazioni potrebbero essere definitivamente eliminate. Questa prospettiva rende il 2024 l’ultimo anno strategico per chi desidera effettuare interventi sfruttando le detrazioni più generose. Investire ora può significare non solo migliorare il valore del proprio immobile, ma anche risparmiare migliaia di euro, considerando che dal 2025 il costo netto degli interventi aumenterà sensibilmente. È quindi fondamentale valutare attentamente quali bonus sono più adatti alle proprie esigenze e agire in tempi brevi.