Bonus digitale da 20.000 euro, a chi spetta e tutti i requisiti per ottenerlo

Redazione

10 Dicembre 2025

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Nel 2026 investire nel digitale non sarà solo una scelta strategica, ma anche un’opportunità economicamente conveniente per imprese e partite IVA. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, infatti, ha varato un nuovo bonus dedicato a servizi di cloud computing e cybersecurity, con un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 20.000 euro per singolo beneficiario. La misura nasce per colmare il divario tecnologico presente nelle realtà più piccole, spesso penalizzate da budget limitati. Ecco tutti i dettagli.

Bonus digitale da 20.000 euro, come funziona

Il bonus digitale per imprese e partite IVA copre fino al 50% della spesa sostenuta per aggiornare o attivare servizi di cloud computing e cybersecurity, a fronte di un investimento minimo di 4.000 euro, con una dotazione complessiva di 150 milioni di euro a livello nazionale. In pratica, una PMI che spende 8.000 euro per riorganizzare la sua infrastruttura cloud e la sicurezza potrà vedersi riconoscere 4.000 euro a fondo perduto; mentre un’azienda che arriva a 40.000 euro di progetto potrà ottenere un massimo di 20.000 euro di bonus. L’agevolazione sarà accessibile solo dopo la definizione dell’elenco ufficiale dei fornitori abilitati, passo che il MIMIT sta completando in queste settimane prima di aprire lo sportello per le domande.

Cosa si può acquistare con il bonus

Il bonus digitale permette di acquistare un’ampia gamma di servizi. Nell’ambito cloud, sono ammessi:

  • Servizi di storage e backup
  • Macchine virtuali
  • Piattaforme di gestione delle risorse umane
  • Database e ambienti di sviluppo ospitati da remoto
  • Software gestionali di contabilità e fatturazione
  • VPN e sistemi di protezione dagli attacchi DDoS.

Sul fronte della cybersecurity, invece, sono acquistabili:

  • Firewall di nuova generazione
  • Antivirus e antimalware professionali
  • Sistemi di monitoraggio delle reti
  • Soluzioni di crittografia e gestione sicura degli accessi
  • Router e switch con funzioni di sicurezza avanzate.

L’obiettivo è quello di spingere le imprese a sostituire infrastrutture vecchie o poco sicure con servizi moderni, riducendo così il rischio di attacchi lungo la filiera, dove le PMI spesso rappresentano l’anello più vulnerabile.

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Developer: Lazycat Solutions
Price: Free

Requisiti per accedere

Per richiedere il voucher servono pochi ma specifici requisiti:


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  • Essere un’impresa o lavoratore autonomo con partita IVA
  • Avere un contratto di connettività con velocità in download almeno pari a 30 Mbps
  • Presentare un progetto di investimento non inferiore a 4.000 euro.

Come presentare domanda per il bonus

La procedura per ottenere il bonus si svolgerà interamente online, tramite la piattaforma che il MIMIT indicherà nel decreto attuativo. Una prima fase riguarderà la pubblicazione dell’elenco dei fornitori accreditati: le imprese dovranno selezionare uno o più fornitori tra quelli ammessi e definire con loro il progetto di spesa (preventivi, configurazioni, canoni, tempi).

Una seconda fase, poi, consisterà nell’apertura dello sportello per le richieste, con domande da inviare esclusivamente in modalità telematica. Infine, in caso di ammissione, il contributo verrà riconosciuto a rimborso, in una o più tranche a fronte della presentazione delle fatture relative ai servizi acquistati dai fornitori accreditati.

Considerato che lo stanziamento è a sportello, e che le risorse potrebbero esaurirsi rapidamente, per PMI e professionisti sarà fondamentale muoversi in anticipo. Converrà quindi verificare per tempo la propria connettività, mappare le carenze su cloud e sicurezza, farsi preparare i preventivi e tenere monitorato il sito del MIMIT per la data effettiva di apertura delle domande.