È in arrivo ad agosto 2025 il primo pagamento del Bonus Giorgetti, misura introdotta e ampliata con la Legge di Bilancio 2025, che consiste in un incentivo economico per i lavoratori vicini alla pensione. In sostanza, chi sceglie di posticipare l’uscita dal lavoro, pur avendo maturato i requisiti di pensione anticipata, avrà un vantaggio netto in busta paga. Ma vediamo meglio tutti i dettagli qui sotto.
Bonus Giorgetti, via ai primi pagamenti: a chi sono rivolti
Il bonus Giorgetti verrà finalmente erogato ad agosto, secondo un preciso calendario, e sarà rivolto in particolare a:
- I lavoratori che maturano nel 2025 i requisiti per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne)
- Tutti i lavoratori che raggiungono la cosiddetta Quota 103, quindi 62 anni di età e 41 anni di contributi.
In pratica, il bonus consiste in un’esenzione dal versamento dei contributi IVS (9,19% della retribuzione lorda), convertita quindi in un aumento del netto mensile. Ed è una misura pensata per favorire chi sceglie di continuare a lavorare nonostante abbia maturato i suddetti requisiti per il pensionamento anticipato.
A quanto ammonta il bonus Giorgetti in busta paga
L’ammontare del bonus Giorgetti è direttamente proporzionale alla retribuzione lorda di ogni lavoratore, e può superare i 200 euro al mese per uno stipendio lordo di circa 2.500 euro. In particolare, se la retribuzione è di 2.500 euro, si avrà un aumento netto di circa 230 euro. Mentre su base annua il bonus può superare i 2.700 euro, cumulabili fino a che il lavoratore rimane in servizio e non accede alla pensione.Non parliamo quindi di un bonus una tantum, ma di un sussidio che viene erogato ogni mese. Anche se va sottolineato che i contributi non versati non concorreranno alla formazione della pensione futura.
Le date di accredito del bonus secondo il calendario INPS
L’accredito del bonus Giorgetti segue un preciso calendario stabilito dall’INPS, che varia a seconda della categoria lavorativa e della gestione previdenziale di appartenenza. Per i lavoratori privati e autonomi, i pagamenti arrivano:
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- Dal 2 agosto 2025, per le pensioni a carico della Gestione esclusiva dell’AGO
- A partire dal 1° settembre 2025 per tutte le altre gestioni.
Per i dipendenti pubblici, invece, gli accrediti arriveranno:
- Dal 2 ottobre 2025 per le pensioni a carico della Gestione AGO
- Dal 1° novembre 2025 per le altre gestioni previdenziali.
Ricordiamo anche che il bonus verrà erogato solo in seguito alla presentazione di un’apposita domanda, da fare tramite i canali ufficiali INPS (esplicitando che si rinuncia temporaneamente alla pensione anticipata).
Quando si perde il diritto al bonus Giorgetti
Esistono tre casi in cui il bonus Giorgetti può decadere. Ovvero:
- Accesso a una pensione diretta (anche se è anticipata)
- Revoca della rinuncia ai contributi previdenziali da parte del lavoratore
- Raggiungimento dell’età per il pensionamento di vecchiaia (al momento 67 anni).
Se una di queste casistiche si verifica, il bonus in busta paga verrà automaticamente sospeso dall’INPS. E il lavoratore tronerà quindi al regime contributivo ordinario, con gli importi che riprendono a essere versati a fini pensionistici.