È stata annunciata una nuova misura per aiutare le famiglie svantaggiate, il bonus gite scolastiche, che andrà a sostenere le spese degli studenti per partecipare alle varie iniziative. Il MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) ha parlato in favore di questo nuovo bonus, per cui si vogliono stanziare ben 50 milioni.
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Il bonus gite scolastiche 2023 interessa le istituzioni scolastiche ed educative statali, tra cui anche le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado. Sorgono però molti dubbi in merito all’agevolazione, soprattutto perché è ancora in fase di approvazione. Ad esempio chi può detrarre le spese scolastiche dei figli? Quali spese di istruzione sono detraibili? Come detrarre spese gite scolastiche?
Requisiti ISEE bonus gite scolastiche
Il bonus gite scolastiche viene concesso in base all’ISEE familiare. Più l’ISEE è basso, più si ha priorità, quindi gli studenti più svantaggiati dal punto di vista economico saranno i primi beneficiari. Il limite ISEE al momento è ancora da definire e non ci sono altri requisiti da soddisfare oltre a questo. Il contributo verrebbe erogato fino al completamento delle richieste o dell’esaurimento delle risorse.
Come detrarre le gite scolastiche?
Non sono ancora state chiarite le modalità e le tempistiche per richiedere il bonus gite scolastiche, il Ministero farà una comunicazione in merito. La misura infatti al momento è ancora una proposta, non è stata ancora confermata ufficialmente.
Nel frattempo, le famiglie hanno comunque la possibilità di richiedere una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) nel portale INPS. Le famiglie numerose con più figli a carico possono fare una richiesta per ogni figlio studente che soddisfa i requisiti richiesti.
A favore del bonus si era esposto anche il ministro Valditara, per la difesa del diritto allo studio, dicendo che far partecipare ogni giovane alle iniziative scolastiche è una priorità per il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Le gite scolastiche e i viaggi d’istruzione sono occasioni non solo di formazione ma anche di condivisione e crescita sociale, devono quindi essere accessibili per tutti gli studenti.
Altri bonus per gli studenti
Oltre al bonus gite scolastiche, ci sono altre agevolazioni che possono essere richieste dalle famiglie degli studenti:
- bonus trasporti, che è stato recentemente rinnovato;
- Carta del merito e Carta cultura, fino a 1.000 euro per neo maggiorenni, a seconda di reddito e merito;
- bonus libri, per ottenere un rimborso dei libri acquistati per lo studio;
- borse di studio: 1.000 euro per 10.000 studenti;
- bonus da 600 euro per le matricole e gli universitari meritevoli che seguono corsi di laurea triennale e magistrale;
- bando Itaca 2024-25 dell’INPS, 1.500 borse di studio per 3 mesi, 6 o 1 anno di studio all’estero, da 6.000 a 15.000€;
- i nuovi fondi per l’Erasmus italiano;
- la Carta giovani nazionale;
- il bonus da 250 euro al mese per gli studenti fino a 25 anni;
- diverse agevolazioni per giovani fino ai 35 anni.
Se si vogliono detrarre i costi delle gite scolastiche si può comunque utilizzare il modello 730. Non si tratta di un bonus ma si possono comunque detrarre alcune spese, tra cui quelle scolastiche, con un limite di 800 euro.
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