Il bonus mamme lavoratrici fa parte delle agevolazioni confermate per il 2024, ovvero è tra le opportunità economiche per le famiglie, indirizzate in particolare alle madri e ai gruppi vulnerabili.
Cosa spetta alle mamme lavoratrici?
Il bonus per mamme lavoratrici è un nuovo supporto economico attivo da gennaio 2024, ed è mirato a sostenere le famiglie con figli. Questo bonus mira a esentare le madri dal pagamento dei contributi sociali legati al loro impiego, aumentando di conseguenza il reddito netto mensile.
L’agevolazione può raggiungere fino a 3.000 euro lordi, equivalenti a circa 1.700 euro netti per coloro con un reddito annuale di 27.500 euro lordi. Il beneficio rimane attivo per tre anni, beneficiando le madri con almeno tre figli, di cui uno minorenne.
Solo per il 2024, però, sarà esteso anche alle madri con due figli. Dopo di che, nel successivo biennio (2025-2026) sarà accessibile solo alle madri dal terzo figlio in poi).
La manovra andrà ad aiutare circa 800.000 donne, di cui 600.000 con due figli e 200.000 con tre figli. L’accesso al bonus varierà in base al numero di figli, e bisognerà fare attenzione a come e quando fare richiesta.
Come funziona il bonus mamme lavoratrici?
Le esenzioni saranno diverse a seconda del numero di figli e della loro età, offrendo un aumento sostanziale dello stipendio netto per le mamme lavoratrici.
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Questo bonus mira a supportare le madri nel trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia, offrendo maggiore stabilità economica e promuovendo l’occupazione femminile. Rappresenta un vantaggio significativo per le famiglie, consentendo loro di gestire meglio le spese legate all’educazione dei figli.
Bonus mamme lavoratrici 2024, come richiederlo?
Il taglio dei contributi previdenziali per le mamme lavoratrici sarà automaticamente applicato dal gennaio 2024. Sarà cura del datore di lavoro provvedere al taglio, facendosi comunicare dalla madre numero di figli a carico e i relativi codici fiscali.
Verrà, comunque, attivata una piattaforma a breve, affinché la madre possa agire in autonomia.
L’approvazione definitiva del bonus è avvenuta in sede di discussione della Legge di Bilancio 2024. Tuttavia, come abbiamo detto, alcuni dettagli operativi relativi alle modalità di presentazione della domanda verranno resi noti a breve.
L’aumento di stipendio deriva dall’esenzione dell’aliquota contributiva INPS, che solitamente viene trattenuta dallo stipendio. Con il bonus mamme lavoratrici, questa percentuale sarà pagata direttamente all’INPS, aumentando il netto in busta paga. Sono escluse le mamme che lavorano da libere professioniste, in quando non hanno una busta paga fissa, e le collaboratrici domestiche.
Altre misure per famiglie nella Manovra 2024
La Manovra 2024 prevede una serie di misure volte a sostenere la genitorialità e la famiglia, le più importanti fino ad ora sono:
- il bonus asilo nido gratuito per il secondo figlio;
- le maggiorazioni sull’Assegno Unico alle famiglie numerose;
- il congedo parentale al 60% di un mese oltre al mese all’80% già previsto nel 2023;
- 2.000 euro di fringe benefit, a scelta del datore di lavoro, per i dipendenti con figli.
Mentre per alcune misure è già stata selezionata la modalità di accesso, per altre bisognerà attendere il prossimo anno.
Sono una mamma lavoratrice e non arrivo nemmeno alla metà del mese sono sola senza mantenimento da parte del padre di mio figlio minore. Che bonus mi spetta?
Io sono una mamma lavoratrice e vorrei sapere se mi spetta pure a me questa detrazione, essendo separata e con 2 minori a carico mio!