Bonus per chi non ha ADI: quali sono? Molti ex percettori RdC non rientrano infatti, ad oggi, tra coloro che possono percepire l’Assegno di inclusione, riservato solo a determinate categorie di persone ritenute “fragili” e comunque non immediatamente occupabili se non tramite appositi percorsi.
Ricordiamo infatti che percepiscono ADI:
- persone con figli minori a carico
- over 60
- persone affette da disabilità
- donne vittime di violenza
- persone in carico dei servizi sociali
Ma quali sussidi restano ai non percettori dell’assegno di inclusione? Analizziamoli insieme.
Bonus per chi non ha ADI: Supporto per la formazione
Il bonus alternativo per i non percettori di ADI è il Supporto per la formazione. SFL è infatti il bonus riservato alla fascia 18-59, senza figli a carico, senza persone disabili all’interno del nucleo di cui sono caregiver, e che non rientrano nemmeno tra i soggetti che vanno presi in carico dai servizi sociali.
Il Supporto per la formazione consiste in un sussidio da 350 euro mensili, valido per 12 mesi e non rinnovabili, il cui scopo è quello di sostenere il percettore durante la ricerca di un impiego. Il percettore SFL viene infatti chiamato presso i centri per l’impiego per seguire percorsi formativi idonei a inserirlo nel mondo del lavoro.
La frequenza dei percorsi formativi, così come l’accettazione di offerte di lavoro, sono obbligatorie pena la revoca del sussidio.
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Carta dedicata a te
Coloro che non percepiscono forma alcuna di sostegno al reddito da parte dello stato, possono richiedere la Carta Dedicata a Te, della quale è appena stata riconfermata una nuova tranche.
La carta, consistente in un importo di 460 euro, può essere usata per l’acquisto di beni di prima necessità presso supermercati e farmacie, oltre che per la benzina.
Con al Carta dedicata te è possibile acquistare esclusivamente beni di prima necessità e prodotto i farmacie e parafarmacie.
Nello specifico, si tratta dei prodotti della presente lista:
- carni ( suine, bovine, avicole, ovine, caprine, etc)
- pesce fresco
- latte, formaggi, e derivati
- uova
- oli d’oliva e di semi
- prodotti da forno
- prodotti da pasticceria
- paste alimentari
- qualunque tipo di cereale (riso, farro, avena, orzo etc)
- farine di cereali
- ortaggi
- conserve, (pomodori, pelati)
- legumi
- semi e frutti oleosi
- frutta di qualunque tipologia
- omogeneizzati, latte in polvere, alimenti per l’infanzia
- lieviti naturali
- miele
- zuccheri
- cacao in polvere
- cioccolato
- acque minerali
- aceto di vino
- caffè, tè, camomilla.
Carta acquisti
A differenza della Carta Dedicata a Te, che non è compatibile con altri sussidi, la Carta acquisti può essere cumulata con l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione.
Rimane comunque il fatto che sia i percettori di ADI che i non percettori oggetto del nostro articolo possono richiedere la Carta acquisti. La carta viene erogata bimestralmente, e il suo ammontare è di 80 euro per ogni ricarica.
Assegno sociale
L’assegno sociale può rappresentare una valida alternativa all’assegno di inclusione. L’assegno sociale ammonta a 534,41 euro per il 2024, e viene erogato da INPS per 13 mensilità a tutti coloro che versano in condizioni economiche disagiate.
Bonus bollette
Anche il bonus bollette rappresenta un aiuto da parte dello Stato a chi ha difficoltà economiche. Possono accedere al bonus coloro che hanno un:
- ISEE fino a 9.530€;
- ISEE fino a 20.000€ (famiglie con quattro o più figli a carico).