Quando si entra in periodo di dichiarazione dei redditi, è bene sapere che tra le tante detrazioni possibili, è possibile ottenere vantaggi anche dichiarando le spese veterinarie nel 730. Anche nel 2025 si conferma l’incentivo per le spese sostenute per la cura dei propri amici a quattro zampe, ma ad appannaggio solo dei cittadini over 65, sotto forma di bonus animali domestici. Come per ogni operazione di natura fiscale, risulta fondamentale conoscere le modalità corrette e quali sono i limiti ammissibili per ottenere le detrazioni.
Come si calcolano le spese veterinarie?
Per poter detrarre le spese veterinarie nel 730/2025, è necessario conservare la documentazione che attesta i pagamenti effettuati. Questa può essere utile in diverse forme, tra cui:
- ricevute fiscali;
- scontrini fiscali parlanti;
- fatture del veterinario.
La documentazione deve riportare tutti gli importi necessari al calcolo in fase di dichiarazione dei redditi e deve contenere il codice fiscale del contribuente, la descrizione della prestazione e il pagamento tracciabile (bonifico, carta, assegno). I pagamenti in contanti non consentono l’accesso al beneficio.
Quali sono le spese detraibili?
Risulta necessario chiarire che cibo per animali, accessori, giochi e toelettatura non ricevono alcun beneficio fiscale. Le spese veterinarie detraibili riguardano diverse categorie di prestazione, tra cui:
- visite specialistiche dal veterinario;
- esami di laboratorio;
- interventi chirurgici;
- radiografie;
- degenze in clinica veterinaria;
- farmaci prescritti dal veterinario.
Quanto si può detrarre dal 730 per spese veterinarie?
La detrazione per le spese veterinarie nel 730/2025 è pari al 19% per importi che superano la franchigia di 129,11 euro, su un tetto massimo complessivo di 550 euro.
L’importo massimo su cui applicare la detrazione resta invariato rispetto al 2024. La detrazione si calcola sull’eccedenza rispetto alla franchigia. Ad esempio, se si spendono 350 euro:
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- 350 € – 129,11 € = 220,89 €
- 19% di 220,89 € = 41,97 € di detrazione IRPEF
Le detrazioni spettano solo se il contribuente possiede determinati requisiti:
- deve essere proprietario legale dell’animale;
- avere almeno 65 anni di età;
- disporre di un ISEE inferiore o uguale a 16.215 euro.
Non sono previste maggiorazioni in presenza di più animali domestici, in quanto il limite resta comunque complessivo per contribuente. Le spese sostenute per animali destinati ad attività professionali (allevamento, commercio, agricoltura, ecc.) non danno diritto alla detrazione.
Come aggiungere le spese veterinarie nel 730 precompilato
Per inserire le spese veterinarie nel 730 precompilato, è necessario accedere al 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, selezionare il quadro “Spese mediche e oneri deducibili”, cliccare su “Spese veterinarie” e inserire i dati richiesti, tra cui:
- data della spesa;
- nome e cognome del veterinario;
- importo della spesa;
- tipo di spesa (visita, intervento chirurgico, acquisto farmaci veterinari detraibili);
- metodo di pagamento (solo tracciabile: bonifico, carta di credito, assegno, ecc.).
Non è necessario presentare una domanda specifica: è sufficiente includere le spese nella dichiarazione, rispettando le condizioni richieste e conservando la documentazione.
Come farsi rimborsare le spese veterinarie
Il rimborso delle spese veterinarie avviene tramite la dichiarazione dei redditi. Una volta inviato il 730, l’Agenzia delle Entrate provvederà a calcolare la detrazione spettante e a conguagliare l’importo con eventuali somme già versate a titolo di acconto o saldo IRPEF.
Per qualsiasi evenienza, risulta fondamentale conservare la documentazione che attesta le spese sostenute, in modo da poter compilare correttamente il 730 e ottenere il rimborso dall’Agenzia delle Entrate.