Bonus porte interne. Se stai pensando di apportare cambiamenti alle porte interne della tua casa, potresti essere interessato a conoscere le opzioni di detrazione fiscale disponibili che possono aiutarti a risparmiare denaro. La manovra finanziaria del 2022 ha introdotto e confermato tre bonus che sono progettati per sostenere le famiglie italiane in un momento di difficoltà economica globale. Questi bonus mirano a incentivare il miglioramento degli interni delle abitazioni, compresa la sostituzione delle porte.
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Ecco una panoramica delle tre opzioni di detrazione a cui potresti accedere per risparmiare denaro quando sostituisci le porte interne:
- Bonus Porte Interne: Questa detrazione ti consente di dedurre una percentuale delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di porte interne. È importante notare che questa detrazione è soggetta a determinati requisiti e limiti di spesa stabiliti dalla normativa vigente. Assicurati di verificare quali tipi di porte e interventi sono inclusi in questo bonus e di mantenere tutte le ricevute e la documentazione necessaria per richiedere la detrazione.
- Bonus Ristrutturazione edilizia: Questo bonus è più ampio e copre una varietà di interventi di miglioramento degli immobili, tra cui la sostituzione delle porte interne. Oltre alle porte, potresti essere in grado di dedurre anche altre spese relative a lavori di ristrutturazione edilizia. Le percentuali di detrazione e i massimali di spesa ammissibili possono variare a seconda del tipo di intervento e delle caratteristiche dell’immobile.
- Ecobonus ed Ecoincentivi: Se scegli porte interne che soddisfano determinati requisiti di efficienza energetica, potresti essere idoneo per l’ecobonus o l’ecoincentivo. Questi bonus premiano gli interventi che contribuiscono al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale. Assicurati di verificare le specifiche tecniche richieste per ottenere questi incentivi e di consultare un professionista se hai dubbi sulla conformità delle porte scelte.
Bonus porte interne: come funziona?
Come probabilmente sai, il governo italiano ha confermato vari bonus per il 2023 e il 2024, tra cui l’Ecobonus al 50%, il bonus ristrutturazione e il bonus per le barriere architettoniche. Una ulteriore forma di sostegno è rappresentata dal bonus porte interne per i medesimi anni. Questa iniziativa è strettamente legata ai bonus abitativi menzionati in precedenza, poiché l’obiettivo è rendere gli appartamenti più efficienti dal punto di vista energetico e tecnologicamente avanzati, promuovendo miglioramenti ecologici.
- Bonus Ristrutturazione: Questa misura consente una detrazione del 50% sulle spese sostenute per la sostituzione delle porte e altre ristrutturazioni, con un limite massimo di 96.000 euro. La detrazione è distribuita in 10 rate annuali. È importante notare che dopo il 2025, salvo ulteriori proroghe, la detrazione diminuirà al 36%, con una spesa massima ammissibile di 48.000 euro.
- Ecobonus: Con questo bonus, puoi ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 120.000 euro, con un importo massimo di detrazione pari a 60.000 euro. Questa detrazione è suddivisa in 10 rate annuali uguali. Non sono richiesti permessi speciali in quanto rientra nell’edilizia libera, ma è necessario migliorare la classe energetica dell’appartamento.
- Bonus Barriere Architettoniche: È da notare che il Bonus Barriere Architettoniche può essere utilizzato anche per la sostituzione delle porte interne. Questo bonus consente una detrazione del 75% delle spese sostenute, suddivisa in 5 rate annuali uguali. I limiti di spesa variano in base ai casi. Per richiedere questo bonus, le porte che acquisti devono rispettare le normative indicate nel DM 236/1989.
Ristrutturazione porte interne: come ottenerlo
Per poter beneficiare di queste detrazioni fiscali, è necessario che i pagamenti siano tracciabili tramite un bonifico parlante. Questo significa che il bonifico deve includere dettagli specifici, tra cui:
- Causale di pagamento: La causale deve indicare chiaramente il motivo del pagamento, ad esempio “Detrazione Bonus Ristrutturazione”, “Detrazione Ecobonus”, o “Detrazione Barriere Architettoniche”. Questa informazione è fondamentale per identificare l’obiettivo del bonifico.
- Dati fiscali dell’impresa/fornitore: Nel bonifico è necessario includere i dati fiscali dell’impresa o del fornitore presso cui hai effettuato l’acquisto delle porte o svolto i lavori. Questi dati possono comprendere la Partita IVA, il codice fiscale dell’azienda, la ragione sociale e l’indirizzo.
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione: Deve essere indicato il codice fiscale della persona che beneficerà della detrazione fiscale. Questo è essenziale per associare correttamente il pagamento al richiedente.
È importante notare che per poter usufruire del Bonus Ristrutturazione e dell’Ecobonus, la sostituzione delle porte deve essere accompagnata da modifiche strutturali alla muratura. Questo potrebbe includere interventi come l’allargamento della porta stessa o altre modifiche alla struttura dell’edificio. Questa condizione è volta a garantire che gli interventi siano rilevanti e sostanziali per il miglioramento energetico o strutturale dell’immobile.
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