Le spese sportive detraibili sono una delle voci più utilizzate nel Modello 730, soprattutto da famiglie con figli. Per la dichiarazione dei redditi 2025, relativa all’anno fiscale 2024, vediamo cosa è cambiato, cosa rimane valido rispetto agli anni precedenti e come ottenere correttamente i rimborsi sul 730 2025.
Detrazione spese sportive figli a carico: regole 2025
Chi ha figli tra i 5 e i 18 anni fiscalmente a carico può detrarre una parte delle spese sostenute per l’attività sportiva dilettantistica. La detrazione IRPEF è pari al 19% su un massimo di 210 euro per ciascun figlio, per un beneficio massimo pari a 39,90 euro a figlio.
Rientrano tra le spese detraibili:
- iscrizione ad associazioni sportive dilettantistiche;
- abbonamenti a palestre;
- corsi in piscine;
- iscrizione a strutture sportive che promuovano attività motorie, anche non agonistiche.
Il limite di reddito complessivo per beneficiare della detrazione piena è di 120.000 euro: oltre tale soglia, la detrazione diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi.
Dove inserire le spese nel Modello 730
Le spese sportive vanno indicate nel:
- Quadro E, Sezione I, righi E8-E10, codice 16.
In alternativa, se si utilizza il Modello Redditi:
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- Quadro RP, righi RP8-RP13, sempre con codice 16.
Ogni figlio a carico va indicato su una riga separata. La spesa deve essere tracciabile (pagata con carta, bonifico, ecc.) e documentata con ricevute/fatture contenenti:
- i dati della struttura;
- la causale del pagamento;
- il tipo di attività sportiva svolta;
- i dati anagrafici del figlio;
- l’importo pagato;
- il codice fiscale del soggetto che sostiene la spesa.
Novità 2025: Bonus Sport con ISEE basso
Nel 2025 è stato introdotto un Bonus Sport per le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, dedicato a bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni. Il contributo viene erogato direttamente in fase di iscrizione sotto forma di sconto, presso le associazioni sportive dilettantistiche aderenti.
Questo bonus non sostituisce la detrazione fiscale: è complementare e permette alle famiglie più fragili di sostenere i costi sportivi con un aiuto preventivo.
Compensi sportivi: come vanno dichiarati nel 730/2025
La riforma dello sport ha modificato profondamente la disciplina dei compensi sportivi dilettantistici a partire dal 1° luglio 2023. Le vecchie soglie di esenzione (fino a 10.000 €) non esistono più. Oggi i compensi vanno inquadrati in base alla tipologia contrattuale:
- Quadro C, con codice 8 (lavoro dipendente o assimilato);
- Quadro D, rigo D3, con codice 5 (lavoro autonomo occasionale);
- Quadro D, rigo D5 se in presenza di altri redditi.
Per i compensi percepiti fino al 30 giugno 2023, si utilizza ancora il dato della Certificazione Unica con causale N, indicando gli importi nel Quadro D, rigo D4.
Dal 1° luglio 2023 vanno indicati anche eventuali servizi tecnici o gestionali svolti per società e associazioni sportive, cori, bande e filodrammatiche.
Nel 2025 la detrazione per spese sportive resta una misura importante per sostenere le famiglie, ma si affianca al nuovo Bonus Sport pensato per le fasce più fragili. Attenzione anche ai cambiamenti nella dichiarazione dei compensi sportivi: la riforma in atto impone una maggiore precisione nella scelta del quadro e del codice fiscale appropriato.