Il bonus terzo figlio fa parte delle misure adottate dalla legge di Bilancio 2024, che mette al primo posto la famiglia, con agevolazioni indirizzate a mamme e figli. Chi ne trarrà più vantaggio? Le famiglie numerose, con due o più figli a carico.
Le mamme che hanno almeno tre figli minori di 18 anni beneficeranno di una speciale agevolazione: i contributi INPS a carico del lavoratore (9,19% della retribuzione) faranno aumentare il netto in busta paga per i prossimi 36 mesi. Ancora però devono essere confermati tutti i dettagli in merito.
Come funziona il bonus terzo figlio
Il nuovo bonus 3° figlio, chiamato anche “bonus natalità” è ancora in via di sviluppo e si aggiungono sempre nuove informazioni. Sappiamo che consiste in una decontribuzione per le mamme che hanno da due figli in su ed è in fase sperimentale la misura che prevede il taglio totale dei contributi per chi ha tre o più bambini, con una durata di 3 anni.
Inizialmente, quando è stata confermata la misura, era stata definita strutturale. Sono stati fatti dei cambiamenti successivamente, fissando una scadenza di tre anni, per non appesantire troppo il bilancio pubblico nei prossimi anni.
Si contano solo 175.500 mamme con tre figli nel nostro paese, ma potrebbero aggiungersi dei nuovi requisiti per poter percepire l’agevolazione, introducendo un tetto al reddito.
E le mamme con due figli?
La decontribuzione prevista dalla Manovra 2024 è valida anche per le mamme con due figli a carico, ma viene riconosciuta solo per un anno. Ci sono però altre agevolazioni vantaggiose che possono essere richieste, come il bonus asilo nido.
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Grazie a questo bonus, si potrà beneficiare di un aiuto economico per poter pagare l’asilo nido ed è valido per ogni figlio, a partire dal secondo, nato entro una distanza massima dal primo, che sembra essere di 6 anni, ma non è ancora del tutto certo.
Se però per il bonus terzo figlio per ora non serve presentare l’ISEE, in questo caso è stato stabilito un ISEE massimo di 40 mila euro, in modo da andare incontro alle famiglie che si trovano in una condizione economica più svantaggiata.
Bonus asilo nido: cosa cambia dal 2024
Il bonus per il nido sarà di 3.600 euro annui, ovvero 360 euro al mese per i dieci mesi di durata dell’anno scolastico. Una cifra che dovrebbe essere sufficiente per coprire l’intero costo di un anno di asilo nido per un figlio.
Questo bonus è già in vigore ma al momento è di 2.500 euro anni, con un ISEE tra 25 mila e 40 mila euro, arrivando ad una somma di 3.000 euro annui sotto la soglia di 25 mila euro di ISEE. Non si tratta quindi di un nuovo bonus ma di un potenziamento, grazie ad uno stanziamento aggiuntivo di 150 milioni di euro per il 2024, che si aggiungono alle risorse già stanziate per il bonus nido base.
Con queste nuove misure il Governo vuole incentivare la natalità, che è sempre più in calo nel nostro paese. In questo modo le famiglie avranno gli aiuti necessari per crescere i figli, tra uno stipendio netto più alto in busta paga e la copertura delle spese scolastiche.