Carta dedicata a te riconfermata dalla Legge di Bilancio 2024. La carta spesa destinata alle famiglie, infatti, sarà estesa a tutto il 2024 e saranno presto stanziati i fondi.
La Carta dedicata a te è uno strumento molto importante per le famiglie che versano in uno stato di difficoltà economica, consistente in un contributo da 382,50 euro per l’acquisto di beni di prima necessità.
Carta dedicata a te: i requisiti
Come per il 2023, la Carta dedicata a te si rivolgerà ai nuclei familiari con figli, con un ISEE sotto i 15mila euro, e che non percepiscano altri sostegni.
La carta viene assegnata secondo dei criteri di precedenza e priorità, che sono i Comuni a stilare e che sono così suddivisi:
- per prime vengono prese in carico le famiglie con almeno 3 componenti di cui almeno un deve essere nato entro il 31 dicembre 2010 (e non più 2009, come nella Dedicata a te del 2023);
- poi, è il turno dei nuclei familiari con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2006 ( non più 2005);
- per ultimi vengono presi in carico tutti i nuclei familiari (sempre con figli a carico) che non rispondono però ai requisiti anagrafici di cui sopra.
Cosa posso acquistare con la carta Dedicata a te?
La Carta dedicata a te può essere utilizzata per l’acquisto di soli beni di prima necessità racchiusi in un elenco tassativo. Nello specifico:
- carni ( suine, bovine, avicole, ovine, caprine, etc)
- pesce fresco
- latte, formaggi, e derivati
- uova
- oli d’oliva e di semi
- prodotti da forno
- prodotti da pasticceria
- paste alimentari
- qualunque tipo di cereale (riso, farro, avena, orzo etc)
- farine di cereali
- ortaggi
- conserve, (pomodori, pelati)
- legumi
- semi e frutti oleosi
- frutta di qualunque tipologia
- omogeneizzati, latte in polvere, alimenti per l’infanzia
- lieviti naturali
- miele
- zuccheri
- cacao in polvere
- cioccolato
- acque minerali
- aceto di vino
- caffè, tè, camomilla
Chi non può usufruire della carta Dedicata a te?
Non possono usufruire della Carta Dedicata a Te coloro che percepiscono già:
- Reddito di Cittadinanza;
- Reddito di inclusione o misure di sostegno alla povertà
- indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL
- Indennità di mobilità;
- Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- Cassa integrazione guadagni-CIG;
- qualsiasi forma di integrazione salariale
Il “divieto” è da estendersi non solo al concreto richiedente il beneficio, ma anche ai suoi familiari. Questo vuol dire che se un familiare del richiedente la carta percepisce uno dei sussidi sopra menzionati, non è possibile procedere all’erogazione della carta stessa.
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Negli scorsi mesi, la carta Dedicata a te era stata oggetto di “errore” da parte delle autorità, che la avevano erogata anche ai non aventi diritto.
In quella occasione, si era stati costretti a fare dietrofront avvisando i percettori che avrebbero dovuto immediatamente restituire la Carta, pena l’iscrizione a ruolo da parte dell’Agenzia delle entrate delle somme indebitamente ricevute.