Come leggere il CUD (attuale CU) è un problema che si pongono tutti i lavoratori, dipendenti e non. Questi, infatti, hanno a che fare ogni anno con la Certificazione Unica, chiamata anche più semplicemente CU (il nuovo acronimo utilizzato al posto di CUD). Si tratta di un documento molto importante che, di conseguenza, deve essere letto correttamente; al suo interno, infatti, vengono inseriti tutti i dati fiscali relativi all’anno precedente, che comprendono sia il reddito percepito, sia la tassazione (quindi anche le detrazioni e i contributi versati).
Ma come leggere il CUD, attuale CU?
Esistono due diversi modelli di CU: quello sintetico, che viene solitamente consegnato al pensionato o al lavoratore, e quello analitico che, invece, viene inviato direttamente all’Agenzia delle Entrate. A dover essere letto correttamente e attentamente dal lavoratore è il primo.
Dove trovo la certificazione Unica?
La CU può essere scaricata direttamente dal sito dell’Inps da pensionati, disoccupati in Naspi, cassaintegrati e chiunque abbia percepito un contributo dall’Inps, oppure dal sito dell’Inail da chi abbia ricevuto un indennizzo per infortunio o per danno biologico.
I dipendenti pubblici, invece, possono scaricare la CU (ex CUD) da Noipa, il sito dedicato a docenti e personale scolastico, così come dalla piattaforma dove mensilmente viene stampata la busta paga.
I lavoratori dipendenti privati e i liberi professionisti, invece, ricevono la CU direttamente dal datore di lavoro o dalle imprese per le quali hanno prestato servizio nell’anno precedente. Se non dovessero riceverla, possono sempre visualizzarla, scaricarla e stamparla dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
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Per quanto riguarda, invece, la certificazione unica pensionati, invitiamo a leggere l’articolo afferente.
Adesso continuiamo, però, a scoprire meglio il documento della Certificazione Unica in tutte le sue parti.
Cosa si vede dalla Certificazione Unica?
La Certificazione Unica è strutturata in modo abbastanza semplice e, per leggere attentamente il suo contenuto, bisogna ovviamente partire dall’alto. In ordine compaiono:
- dati anagrafici, riferiti sia al sostituto di imposta (il datore di lavoro), sia al percipiente (il lavoratore). Qui sono presenti sia la residenza che il domicilio fiscale;
- i dati fiscali, che comprendono i redditi percepiti, le ritenute effettuate dal datore di lavoro sui redditi, i crediti relativi all’assistenza fiscale 730, le detrazioni, gli oneri detraibili e i crediti di imposta calcolati dal datore di lavoro. Si possono trovare anche arretrati, premi erogati e/o tassati nel corso dell’anno;
- la previdenza complementare, riferita ai contributi versati a fondi di previdenza complementare e dedotti nel corso dell’anno precedente dal datore di lavoro a favore del dipendente o direttamente da quest’ultimo;
- i dati previdenziali e assistenziali, cioè l’imponibile Inps sul quale vengono calcolati i contributi, anche quelli a carico del lavoratore dipendente trattenuti e versati per suo conto dal datore di lavoro;
- il trattamento di fine rapporto, cioè il TFR, e le somme a tassazione separata, compresi il TFR maturato in corso di rapporto, la relativa imposta applicata annualmente, le ritenute e le detrazioni eseguite;
- i dati riferiti alla destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille, che possono essere compilati dai contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione.
Dove trovo il reddito complessivo nella Certificazione Unica?
Il reddito complessivo della Certificazione Unica si trova nella sezione “Dati Fiscali” e comprende:
- i redditi di lavoro dipendente e assimilati per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato;
- redditi di lavoro dipendente e assimilati per i rapporti di lavoro a tempo determinato;
- i redditi di pensione, per tutti i pensionati Inps ed Ex-Inpdap;
- eventuali altri redditi assimilati;
- assegni periodici corrisposti dal coniuge;
- giorni di detrazione sia per i lavoratori dipendenti, sia per i pensionati;
- la data di inizio del rapporto di lavoro o della pensione;
- se il pensionato o il lavoratore è ancora in forza al 31 dicembre dell’anno precedente.
Saper leggere correttamente la CU è molto importante per chiunque svolga qualsiasi attività lavorativa. In caso di dubbi e/o perplessità si può sempre chiedere a un professionista (commercialista o CAF di riferimento) un supporto per una lettura più chiara ed esaustiva.