La valutazione del debito e il taglio delle spese
L’accumulo continuo e scriteriato di debito può avere conseguenze deleterie per un risparmiatore. Ad esempio:
- Può causare difficoltà nel far fronte alle spese correnti e agli impegni finanziari ricorrenti, come il pagamento delle rate di prestiti e mutui
- Può determinare l’impossibilità di ottenere nuovi finanziamenti o di rinegoziare i debiti attuali
- Può comportare un aumento degli interessi da pagare sui prestiti
- Può causare una riduzione del patrimonio personale e della capacità complessiva di risparmio
È quindi essenziale, innanzitutto, riuscire a valutare esattamente la propria situazione debitoria. Un metodo efficace può essere semplicemente scrivere, nero su bianco, tutti i debiti contratti fino a un dato momento, dettagliando l’importo dovuto, i tassi di interesse per ogni debito e i pagamenti mensili da coprire.
A questo punto, avendo un quadro più chiaro della propria situazione debitoria, è possibile procedere a un primo taglio delle proprie spese. Se si iniziano a monitorare con cura tutte le uscite e le entrate, sarà più facile individuare le aree di spesa in cui è possibile effettuare tagli. In questo modo, non solo si eviterà di accumulare altro debito, ma si avrà anche la possibilità di mettere più soldi da parte per saldare i debiti correnti.
Dare priorità al debito ad alto tasso di interesse
Una volta stabilita esattamente la propria situazione debitoria, il primo passo per la riduzione del debito è concentrarsi sui debiti con gli interessi più alti. Se si pagano per i primi i debiti ad alto interesse, che sono quelli più costosi sul lungo periodo, sarà molto più semplice far rientrare nella norma la propria situazione finanziaria. Esiste a questo proposito un metodo, denominato “metodo della valanga”, che consiste nel pagare per primi i debiti con gli interessi più alti, pur continuando a effettuare piccoli pagamenti sugli altri debiti. Se applicato con costanza, alla lunga questo metodo può far risparmiare molto denaro.
Consolidare il debito
Nel caso in cui i debiti accumulati siano parecchi, è consigliabile ricorrere alla pratica del consolidamento del debito. Si tratta in sostanza di un finanziamento che permette di estinguere i debiti accorpandoli in un unico prestito e una sola rata mensile, che può essere anche abbassata allungandone la durata. Questa soluzione è ottimale quando si hanno diversi debiti, con tassi d’interesse differenti (da molto alti a molto bassi), aperti con lo stesso istituto di credito. Ricorrere al consolidamento del debito, quindi, può semplificare enormemente i pagamenti dovuti e ridurre potenzialmente il totale degli interessi da pagare sui prestiti.
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Avviare un piano di risparmio efficace
Anche se può sembrare paradossale, a volte il modo migliore per gestire il proprio debito è creare un piano di risparmio efficace. Con l’obiettivo di portare avanti in contemporanea sia la restituzione del debito che il piano di risparmio stesso. Ecco alcune strategie utili:
- Utilizzare la regola del “50/30/20”, cioè dividere le proprie entrate mensili in tre categorie: 50% per le necessità, 30% da dedicare allo svago e 20% per gli obiettivi di risparmio o per ripagare eventuali debiti. Una volta stabilito il budget disponibile per il 20%, è poi possibile definire quanto va dedicato di questa quota ai risparmi e quanto al risanamento del debito
- Ricorrere a un piano di accumulo capitale, che è il metodo più facile ed efficace per attivare un piano di risparmio quando si hanno debiti da restituire. I piani di accumulo sono strumenti di medio-lungo periodo attraverso i quali è possibile “forzare” il risparmio: una volta fatto un rapido calcolo su quale può essere la cifra massima da dedicare a un piano di accumulo, non resta che predisporre un addebito automatico sul conto corrente in modo tale che ogni mese quella cifra venga depositata sul proprio PAC in qualunque caso.
Negoziare con i creditori e aumentare il reddito
Per uscire da una situazione di debito difficile, è anche utile provare a contattare i propri creditori per negoziare condizioni migliori per il rimborso dei prestiti. Creando un buon rapporto con i creditori, e magari una reputazione creditizia abbastanza solida, è talvolta possibile ottenere un tasso di interesse più basso, una riduzione del pagamento oppure scegliere altre opzioni in grado di alleggerire il proprio carico finanziario. In fondo, è anche nell’interesse dei creditori aiutare il debitore a rispettare il più possibile i pagamenti.
Oltre a ciò, un’opzione scontata per ridurre il debito è anche quella di aumentare le proprie entrate. Disporre di più denaro significa infatti essere in grado di ripagare i debiti più rapidamente. Si può quindi cercare un secondo lavoro, un’attività integrativa da freelance o anche un’attività saltuaria di rivendita di articoli inutilizzati (come vestiti, libri, dischi, elettrodomestici). Anche piccoli guadagni extra, in condizioni di difficoltà, possono fare la differenza.
Non accumulare nuovi debiti
Altrettanto ovvia – ma è bene rimarcarlo lo stesso – è la necessità di non accumulare nuovi debiti. Mentre si è impegnati a saldare i debiti già esistenti, è fondamentale adottare tutte le precauzioni possibili per non peggiorare ulteriormente la propria situazione. Si può ad esempio limitare l’uso delle carte di credito e modificare il proprio stile di vita evitando gli eccessi. Ma anche creare un fondo di emergenza, magari, che impedisca di ricorrere all’uso delle carte di credito quando si presentano spese impreviste.
Cercare aiuto da un professionista
Come ultima spiaggia, soprattutto se il debito accumulato è fuori controllo e si rischia la paralisi delle proprie finanze, è consigliabile rivolgersi a un professionista per un aiuto. Esistono consulenti finanziari, consulenti del credito o mentori che possono fornire, di persona oppure online, un aiuto mirato. È insomma utile trovare qualcuno di qualificato che possa offrire un sostegno e una guida nello sviluppo di un piano di gestione del debito su misura. L’importante è comunque agire in fretta e con risolutezza. Prima che la situazione sfugga davvero di mano.