Il concorso scuola 2025 è ormai alle porte e il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ufficializzato il calendario delle prove scritte, che si svolgeranno tra il 19 e il 27 febbraio. L’attesa è alta, considerato l’elevato numero di candidati e la rilevanza di questo concorso per l’immissione in ruolo di nuovi insegnanti.
Ma come si svolgeranno le prove? Quanti posti sono disponibili? E cosa devono aspettarsi i partecipanti?
Quando si terranno le prove scritte del concorso scuola 2025?
Il Ministero ha suddiviso le prove scritte in due fasi, a seconda dell’ordine e del grado scolastico:
- Mercoledì 19 febbraio 2025: prova scritta per i candidati alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria;
- Da martedì 25 a giovedì 27 febbraio 2025: prova scritta per i candidati alla scuola secondaria di primo e secondo grado.
Ogni candidato dovrà sostenere l’esame nella regione in cui ha presentato domanda, ma la suddivisione in più sessioni giornaliere (mattina e pomeriggio) dipenderà dal numero di partecipanti. Saranno gli Uffici scolastici regionali a comunicare, nei giorni precedenti alla prova, l’orario e la sede precisa in cui ciascun aspirante docente dovrà presentarsi.
Quanti candidati sono iscritti al concorso scuola 2025?
Il numero di partecipanti a questo concorso è molto elevato: sono 239.100 i candidati che hanno presentato domanda entro il 30 dicembre 2024. Nel dettaglio:
- 36.772 aspiranti docenti per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria;
- 202.328 candidati per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Si tratta di numeri importanti, che testimoniano l’alto livello di concorrenza per l’ottenimento di un posto a tempo indeterminato nella scuola pubblica italiana.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Quanti posti sono disponibili nel concorso scuola 2025?
Il numero di posti messi a bando è pari a 19.032, così suddivisi:
- 8.355 posti destinati alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria;
- 10.677 posti destinati alla scuola secondaria di primo e secondo grado;
- un quarto dei posti è riservato al sostegno, una componente sempre più rilevante nell’insegnamento.
Questi dati mostrano come, rispetto al numero complessivo di candidati, solo una piccola percentuale riuscirà ad accedere al ruolo, rendendo il concorso particolarmente selettivo.
Come sarà strutturata la prova scritta?
Il test scritto è pensato per valutare le competenze generali dei candidati e segue le novità anticipate l’anno scorso. Non si tratta di una prova sulle singole discipline di insegnamento (che verranno approfondite nella fase orale), ma di un test che verifica la preparazione metodologica, pedagogica e tecnologica degli aspiranti docenti. La prova consiste in 50 quesiti a risposta multipla, così suddivisi:
- 10 domande sulla pedagogia, ovvero le basi teoriche dell’insegnamento e dell’apprendimento;
- 15 domande su contenuti psicopedagogici, tra cui la gestione della classe, lo sviluppo cognitivo e l’inclusione scolastica;
- 15 domande su contenuti metodologico-didattici, ovvero le strategie di insegnamento e valutazione più efficaci;
- 5 domande sulla conoscenza della lingua inglese, con quesiti a livello almeno B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
- 5 domande sull’uso delle tecnologie digitali nella didattica, sempre più fondamentali nella scuola moderna.
Il punteggio minimo per superare questa fase è 70 punti su 100. Solo chi raggiunge questa soglia potrà accedere alla prova orale.
Come funziona la prova orale?
La prova orale rappresenta il vero banco di prova per i candidati, poiché sarà incentrata sulla disciplina specifica di insegnamento e sulla capacità di progettare una lezione efficace.
Non tutti coloro che supereranno lo scritto potranno accedere all’orale: una recente modifica normativa ha stabilito che a questa fase saranno ammessi solo un numero di candidati pari al triplo dei posti messi a bando nella regione di destinazione.
Ad esempio, se in una regione sono disponibili 100 posti per la scuola primaria, potranno accedere all’orale 300 candidati, purché abbiano ottenuto almeno 70/100 nella prova scritta.
Come conoscere la sede e l’orario della prova scritta?
Per sapere con precisione dove e quando si dovrà sostenere l’esame, ogni candidato dovrà attendere la comunicazione ufficiale dall’Ufficio scolastico regionale della regione per cui ha presentato domanda. Questa comunicazione conterrà:
- la sede dell’esame (scuola o altra struttura pubblica);
- l’orario di convocazione, che potrà essere di mattina o pomeriggio;
- le istruzioni operative, come i documenti da portare e le eventuali misure organizzative.
I candidati dovranno quindi monitorare con attenzione i siti ufficiali degli Uffici scolastici regionali e la propria casella e-mail per non perdere aggiornamenti importanti.
Un concorso molto atteso, ma altamente selettivo
Il concorso scuola 2025 rappresenta una grande opportunità per chi sogna un posto fisso nell’insegnamento. Tuttavia, la selezione si preannuncia molto dura, con un rapporto candidati/posti decisamente sbilanciato.
Prepararsi al meglio sarà fondamentale per superare la prova scritta e accedere all’orale, dove verranno finalmente valutate le competenze disciplinari. Ora non resta che attendere le comunicazioni ufficiali e affrontare il test con determinazione e preparazione.