Congedo amoroso, quando il cuore piange una delusione d’amore e lavorare è difficile con le lacrime agli occhi a offuscare lo schermo del pc. Questa la proposta avanzata nelle Filippine, ma che ha cominciato a diventare virale come papabile soluzione da adottare anche in altri paesi.
Un’idea che mira a concedere ai lavoratori alcuni giorni di riposo per affrontare lo stress e la tristezza derivanti dalla fine di una relazione. Un’iniziativa unica, che sottolinea la crescente attenzione alla salute mentale nei contesti lavorativi. Ma, ovviamente, ci sono delle condizioni da soddisfare per potervi accedere e restrizioni di utilizzo, scopriamo quali.
Congedo amoroso, come funziona?
Questa legge, attualmente in discussione, propone di offrire ai dipendenti la possibilità di prendere fino a 5 giornate di congedo non retribuito, per permettere loro di elaborare un trauma emotivo come la rottura di un rapporto sentimentale. Però, per evitare i furbetti, il congedo amoroso si può richiedere solo 1 volta all’anno.
Non si tratta solo di un’iniziativa compassionevole, ma anche di un modo per prevenire l’assenteismo sul lavoro, il calo di performance e produttività e costi sanitari più elevati. Tutto ciò è partito dall’amministratore delegato Ricardo Dublado del gruppo Cebu Century Plaza Hotel. In seguito, anche il deputato del parlamento filippino, Lordan Suan, ha mostrato il proprio sostegno alla proposta, che potrebbe giovare ai dipendenti e alle aziende.
Una separazione matrimoniale o una rottura di una storia importante, infatti, sono paragonati alla sensazione di un lutto. Non perché la persona da cui ci si è allontanati sia realmente deceduta, ma perché ha creato un vuoto nella vita di chi li ha subito, vuoto che ha necessita di essere elaborato lontano dall’ambiente di lavoro.
L’importanza del supporto emotivo sul lavoro
In un’epoca in cui la salute mentale è riconosciuta come parte integrante del benessere generale, iniziative come il congedo per cuori infranti sono viste come passi significativi verso un ambiente lavorativo più umano e comprensivo. Garantire una pausa per superare un momento di crisi personale potrebbe non solo aiutare i lavoratori a riprendersi più velocemente, ma anche migliorare il clima aziendale e la lealtà dei dipendenti. Quando un dipendente è supportato nel suo benessere emotivo, infatti, è più probabile che torni al lavoro rinnovato, con maggiore energia e dedizione.
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Ciò è dimostrato, anche, dalla fervente richiesta di supporti psicologici per aziende, i bonus previsti e le tante richieste di aiuto e affiancamento che ogni giorno riempiono le sale degli impiegati.
Casi Simili in Altri Paesi
L’idea di concedere un congedo per motivi personali non è del tutto nuova. Ad esempio, in Giappone esistono già permessi retribuiti per affrontare il lutto o situazioni familiari critiche. In occidente, invece, si sperimentano congedi per stress emotivo o burnout. Anche in Finlandia e Svezia si stanno sviluppando politiche incentrate sul benessere psicologico, con l’obiettivo di migliorare la salute mentale sul lavoro. Questi esempi mostrano come la salute emotiva stia acquisendo un ruolo sempre più rilevante nei diritti dei lavoratori a livello globale.
Ancora, anche nel Regno Unito ci sono delle aziende che si interessano dei problemi amorosi dei dipendenti, concedendo giorni di permesso per riprendersi. Mentre grandi aziende come Adobe permette ai dipendenti di potersi rilassare con dei giorni di benessere per poter tornare più attivi sul luogo di lavoro.
Congedo sentimentale, potrebbe accadere anche in Italia?
Mentre nelle Filippine il dibattito è attivo e in corso di test, in altri paesi come l’Italia non si parla ancora di misure simili. Tuttavia, la crescente attenzione verso la salute mentale e l’equilibrio vita-lavoro fa ben sperare che qualcosa in merito, come il congedo amoroso, non sia così impossibile da attuare.
Per ora, i passi giganti fatti grazie ai supporti psicologici dei bonus erogati fanno pensare che questa sia la strada giusta per i professionisti che hanno, come tutti, una vita privata che può influenzarne prestazioni e salute mentale. Non ci resta che aspettare che il congedo amoroso diventi realtà anche in Italia!