Approvato il decreto attuativo della norma sui contributi a fondo perduto per il credito al consumo: abbattuti degli interessi sui prestiti.
Il governo regionale ha infatti approvato il testo presentato firmato dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, che eroga le risorse per il 2025 specificando modalità e destinatari e dell’assegnazione del beneficio economico.
Credito al consumo: cosa è?
Il credito al consumo è una misura voluta dal presidente della Regione, Renato Schifani, e che è stata introdotta nella manovra finanziaria con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il biennio 2025-2026.
L’iniziativa prevede un contributo a fondo perduto che copre il 70% degli interessi maturati su un finanziamento sottoscritto dai consumatori. L’agevolazione si applica a interessi compresi tra un minimo di 150 euro e un massimo di 5.000 euro. All’interno di questa fascia, ogni beneficiario ha la possibilità di richiedere il contributo anche per l’acquisto di più beni, a condizione che siano finanziati attraverso un unico prestito.
Il provvedimento andrà ora attraverso diverse fasi: in primis, sarà inviato alla commissione Bilancio dell’Ars per ottenere il parere definitivo e subito dopo si procederà alla firma del decreto e alla pubblicazione dell’avviso da parte di Irfis.
Per l’occasione, il presidente della Regione ha affermato: “La Sicilia cresce, ma i consumi, secondo i dati riportati dallo stesso governo nel Defr, risultano stagnanti. Per questo abbiamo promosso l’istituzione di questa forma di sostegno alla spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli. Sono soddisfatto che questa misura sia già ai nastri di partenza dopo il successo dell’intervento per l’abbattimento degli interessi sui mutui alle imprese, di quello del contributo di solidarietà a sostegno delle famiglie in condizione di povertà e del sostegno contro il caro-mutui. L’impegno del mio governo prosegue senza sosta per rafforzare la crescita del Pil della Sicilia, attraverso il sostegno ai consumi delle famiglie, agli investimenti delle imprese e con la qualificazione della spesa pubblica volta allo sviluppo”
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50 milioni per i mutui alle famiglie
Sono stati messi a disposizione 50 milioni per i mutui alle famiglie, 30 milioni per il contributo di solidarietà e 45 milioni per l’abbattimento degli interessi dei mutui alle imprese.
Ai sostegni in oggetto potranno accedere i cittadini con un Isee inferiore a 30 mila euro che acquisteranno beni durevoli, come:
- auto nuove e usate;
- mobili per la casa;
- dispositivi tecnologici (come cellulari e computer ed elettrodomestici per la casa).
L‘Irfis gestirà le istanze attraverso una apposita piattaforma, che verrà usata per stilare le graduatorie ed erogare le somme.
“Dopo poco più di un mese dalla pubblicazione della legge -ha affermato Dagnino- e avendo verificato l’inesistenza di rilievi da parte del governo nazionale, ho predisposto il decreto approvato oggi dalla giunta che consentirà in tempi brevi la pubblicazione dell’avviso. Questa misura costituisce un ulteriore importante tassello della politica economica del governo incentrata sul sostegno e sul rafforzamento del tessuto economico e sociale”.