Gli ultimi dati dell’Osservatorio INPS parlano chiaro. Al 31 dicembre 2024, sono state soltanto 758.872 le famiglie che hanno ricevuto l’Assegno di Inclusione, e appena 132.882 gli individui beneficiari del Supporto per la Formazione e il Lavoro. Si tratta del 60% dei nuclei che ricevevano in precedenza il Reddito e la Pensione di Cittadinanza. Un crollo verticale dei beneficiari, dunque, dovuto soprattutto all’introduzione di requisiti più stringenti (tantissime le domande rifiutate in questi mesi). Il risultato è un risparmio di 2,3 miliardi di euro rispetto a quanto preventivato e stanziato in precedenza dal Governo. Insomma, grazie ad ADI e SFL l’esecutivo Meloni sembra voler fare cassa sui cittadini più fragili. Vediamo qui sotto tutti i dettagli.
Il crollo dei percettori ADI e SFL
L’allarme arriva dall’aggiornamento dell’Osservatorio statistico INPS relativo ad ADI e SFL. Sono poco meno di 760 mila i nuclei familiari che hanno visto accolta la domanda per l’Assegno di Inclusione, con un importo medio del beneficio pari 620 euro. Nel 2024, le famiglie con ADI sono state in media 600 mila al mese, mentre gli individui “occupabili” con SFL appena 58 mila. Ciò significa che i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, abolito da questo Governo ormai un anno fa, sono stati quasi dimezzati. E gli stessi obiettivi dichiarati in partenza dall’esecutivo vengono così disattesi.Meloni e colleghi stimavano di coprire 737 mila famiglie con una spesa di 5,5 miliardi, e altre 322 mila persone “occupabili” per un totale di 1,5 miliardi di euro. E invece per ADI sono stati spesi 4,5 miliardi, mentre per SFL soltanto 252 milioni. Eppure il tono della Ministra del lavoro Marina Calderone, in merito ai nuovi dati diffusi dall’INPS, suona alquanto trionfalistico. “I dati sull’assegno di inclusione e il supporto alla formazione lavoro”, sostiene, “ci dicono che abbiamo superato definitivamente il reddito di cittadinanza: i numeri ci mostrano infatti che abbiamo da un lato garantito i soggetti più vulnerabili e dall’altro il 26% dei nuclei familiari che percepivano il reddito di cittadinanza ha avuto almeno un componente che ha trovato un posto di lavoro. Da evidenziare anche i 265.000 ex percettori del reddito di cittadinanza che non hanno richiesto né ADI né SFL, un numero importante sul quale avviare una profonda riflessione”.
Il risparmio del Governo a scapito dei più fragili
Ma la narrazione proposta da Calderone fa acqua da tutte le parti. Quello che emerge davvero, dai numeri INPS e dal confronto con la precedente platea di percettori del Reddito di Cittadinanza, è che introducendo misure come ADI e SFL il Governo ci ha guadagnato. I risparmi conseguiti valgono addirittura 2,3 miliardi di euro, ottenuti sopratutto grazie a requisiti molto restrittivi, rivisti dall’esecutivo (in maniera ancora più stringente) nell’ultima Manovra 2025. A ciò si aggiunge anche il miliardo che il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva sottratto già in partenza a queste misure. Per un totale di 3,3 miliardi in meno, rispetto la 2023, destinati ai cittadini italiani più poveri.
Si potrebbe obiettare, certo, che i requisiti previsti da ADI e SFL hanno consentito una distribuzione più mirata delle risorse, in particolare verso famiglie con componenti fragili, tra cui minori, anziani e disabili. E che il 26% dei nuclei che ricevevano il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, come sostiene giustamente Calderone, ha avuto almeno un componente che ha trovato lavoro nel 2024, “a testimonianza di una dinamica di progressiva integrazione nel mercato del lavoro”.
Ma a noi interessa l’altro lato della medaglia. Cioè il fatto che un quarto delle famiglie precedentemente beneficiare del RdC non ha potuto presentare richiesta per le nuove misure. E addirittura il 15% ha visto respinta la propria domanda. Si può quindi considerare un successo, questa nuova politica del Governo? Lasciare senza supporto milioni di poveri è davvero la scelta giusta? E quei 3,3 miliardi risparmiati, adesso, dove andranno a finire esattamente? Tutte domande che al momento non trovano una risposta.
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