Dati INPS su SFL : le statistiche parlano chiaro, SFL è indubbiamente un flop. A lamentarlo è Il Fatto Quotidiano, che accusa la destra di insabbiare gli insuccessi del supporto per formazione con i costi elevati che ha comportato per lo stato il Reddito di cittadinanza, oramai (per inciso) prossimo all’epilogo.
“Giuseppe Conte chieda scusa agli italiani”, ma qualcosa non torna…
“I dati che arrivano dall’Inps sbattono in faccia a Conte &Co la verità: abbiamo speso l’equivalente di una manovra finanziaria per attivare solo 1.500 contratti di lavoro”, così avrebbe detto il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. Ed Andrea Volpi, deputato FDL, fa eco: “Giuseppe Conte farebbe meglio a chiedere scusa agli italiani per il disastro creato dal reddito di cittadinanza”.
Si sarebbe trattato, dicono, di un enorme dispendio “denaro pubblico come quello voluto e attuato durante la presidenza Conte e 5 Stelle”, si sfogano dalla destra. Ma, a dirla tutta, numeri alla mano. SFL non è che stia messo tanto meglio.
A riportarlo è il Fatto quotidiano, in cui si legge: “he le cose non stiano funzionando lo dicono gli “occupabili” ai quali il governo ha tolto il Reddito promettendo, a patto di frequentare corsi e orientamento, il Supporto formazione e lavoro (Sfl), poi erogato col contagocce“.
In effetti, proprio della mancata erogazione di SFL ci giunge testimonianza proprio dai nostri lettori, stamattina proprio l’ultima (leggi qui l’articolo con la storia di Sabrina).
Gli stessi operatori dei centri per l’impiego sono testimoni sgomenti di malfunzionamenti della piattaforma SIISL, e non sanno più dove sbattere la testa. Gli enti di formazione sono anch’essi testimoni tutti dello stesso teatrino: gli ex percettori RdC, oggi, non hanno ancora visto un euro.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
E ancora, dice il Fatto Quotidiano: “Lo dicono anche le Regioni, che in Conferenza unificata hanno dovuto smentire la ministra raccomandandole di sistemare tutti i problemi informatici della piattaforma Siisl”.
Insomma, una bella “tirata d’orecchie” da parte delle Regioni, in un clima che a ridosso di Natale è tutt’altro che festivo e roseo : i dati sulle richieste di aiuti alimentari, a Milano, segnano un bel +12% a Milano e +34% a Roma. La povertà assoluta ormai ha toccato i tetti massimi: si parla di 5,6 milioni di italiani, un dato mai visto prima negli ultimi quarant’anni e che addirittura supera di 3 volte l’abisso raggiunto negli anni ’90.