La decontribuzione Sud è un’importante agevolazione fiscale per i datori di lavoro privati situati nelle regioni meridionali italiane. Questa misura, che prevede uno sgravio sui contributi previdenziali, è stata recentemente prorogata fino al 30 giugno 2024, offrendo un ulteriore incentivo per il mantenimento e la creazione di posti di lavoro in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Grazie alla decontribuzione Sud, le imprese possono beneficiare di un’esenzione contributiva significativa, contribuendo così a sostenere l’economia locale e a promuovere lo sviluppo del mercato del lavoro nelle aree meno sviluppate del paese.
Come funziona la decontribuzione Sud?
La decontribuzione Sud consiste in uno sgravio sui contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati operanti nelle regioni meridionali. Questa agevolazione non si applica solo alle nuove assunzioni, ma a tutti i rapporti di lavoro in essere durante il periodo di validità della misura. È importante sottolineare che sono esclusi i settori del lavoro domestico, della finanza e dell’agricoltura.
Secondo le disposizioni attuali, l’esonero è pari al 30% della contribuzione previdenziale per gli anni dal 2022 al 2025. Successivamente, l’agevolazione decrescerà progressivamente, passando al:
- 20% per il 2026 e il 2027;
- 10% per il 2028 e il 2029.
Inoltre, il bonus sud INPS prevede nuovi massimali di sgravio, i quali sono stati recentemente innalzati, consentendo alle imprese di beneficiare di maggiori risorse finanziarie.
Chi ha diritto all’esonero contributivo 2024?
L’esonero contributivo 2024 è riservato ai datori di lavoro privati con sede nelle regioni meridionali italiane:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
Per beneficiare dell’agevolazione, è necessario rispettare determinati requisiti e condizioni stabiliti dalle normative vigenti. La proroga degli sgravi fiscali fino al 30 giugno 2024 è stata autorizzata dalla Commissione Europea e comunicata dal Ministero del Lavoro. Tale proroga consente alle imprese di continuare a godere dei benefici contributivi, favorendo così la stabilità occupazionale e la crescita economica nelle aree meno sviluppate del paese.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Quando termina la decontribuzione Sud?
La decontribuzione Sud, recentemente prorogata, terminerà il 30 giugno 2024. Questa proroga di sei mesi è stata resa possibile grazie all’autorizzazione della Commissione Europea, che ha concesso una deroga alla normativa sugli aiuti di Stato. Il bonus sud INPS rimarrà quindi in vigore fino a metà del 2024, offrendo un ulteriore periodo di respiro per le imprese situate nelle regioni meridionali.
Dopo il 30 giugno 2024, salvo ulteriori proroghe, i bonus assunzioni torneranno ai livelli previsti per gli anni successivi, con una riduzione progressiva dell’esonero. Pertanto, è fondamentale che i datori di lavoro interessati a beneficiare di questa misura si attivino tempestivamente per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla decontribuzione Sud.