Il Decreto prezzi alimentari è ancora in via di approvazione. Se definitivamente approvato, sarebbe un passo avanti verso la protezione delle aziende agricole, con criteri chiari e univoci riguardanti i fattori che influenzano i prezzi finali di vendita.
Il decreto ha due principali obiettivi:
- garantire aiuti alle imprese
- assicurare trasparenza e qualità ai consumatori.
Decreto prezzi alimentari: i punti salienti
Il decreto prezzi alimentari consta di diversi punti, ed è appena approdato in aula in attesa di approvazione. Il testo, a firma di Davide Bergamini della Lega, snocciola 5 punti principali. Ecco quali.
1. Morsa sulle pratiche commerciali scorrette
Il decreto prezzi alimentari 2024 intende dare una stoccata alle pratiche commerciali sleali all’interno della filiera agroalimentare.
Gli acquirenti devono poter contare sulla trasparenza e sulla garanzia dei prodotti. Per questo motivo, le pratiche commerciali scorrette che fuorviano il consumatore verranno punite più duramente.
2. Nuove regole sui costi di produzione
I costi di produzione rappresentano un elemento importante per qualsiasi azienda. L’articolo 1 modifica l’articolo 2 del dlgs n. 198 del 2021, riguardante la definizione di “costo di produzione”.
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I costi di produzione variano sulla base di diversi fattori, che secondo l’accezione modificata dal nuovo Decreto sono influenzati pertanto da:
- il costo delle materie prime e dei prodotti energetici;
- le variazioni nei costi della manodopera, la posizione geografica, le tecniche di coltivazione, l’eventuale incidenza che gli eventi climatici hanno sui prodotti stessi, la quantità di produzione influenzata da eventi atmosferici eccezionali.
3. Garanzia di filiere di qualità
Entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della proposta di legge, il governo dovrà adottare un decreto che regolamenti le filiere di produzione, l’importazione e la distribuzione dei prodotti agroalimentari.
In particolar modo, i prodotti devono rispettare i criteri di qualità, la riduzione dell’uso di pesticidi, garantire la salute ed il benessere degli animali.
4. Agevolazioni per le filiere di qualità
Le filiere che promuovono progetti per la creazione di prodotti di qualità avranno delle agevolazioni. In merito a quest’ultimo punto, non sono ancora note né la natura né la portata di tali agevolazioni in favore delle filiere che promuovono la qualità.
5. Incentivi per nuovi consorzi
Sono altresì previsti incentivi ed agevolazioni per la creazione di nuovi consorzi e per le operazioni di fusione o acquisizione tra le imprese facenti parte delle filiere di qualità.
Quando entrerà in vigore il Decreto prezzi alimentari?
La norma è ancora in via di approvazione da parte della Camera, e per entrare in vigore necessita del via libera di entrambi i rami del Parlamento. Vi terremo aggiornati in merito.