Seppure siano due circostanze che in certi casi possano sembrare non avere niente a che vedere l’una con l’altra, divorzio e invalidità sono tra di loro molto più connessi di quanto possa sembrare.
Capita infatti non di rado che una persona con disabilità, che percepisce una pensione di invalidità, si ritrovi, una volta divorziata, a chiedersi se ha diritto o meno all’assegno di mantenimento.
Chiariamo innanzitutto i presupposti per l’assegno di mantenimento e per la pensione di invalidità, per meglio comprendere il rapporto tra i due.
Divorzio e invalidità: cos’è l’assegno di mantenimento?
Secondo l’articolo 5, comma 6, della Legge 1 dicembre 1970, n. 898, l’assegno di mantenimento è un contributo economico riconosciuto a favore di uno dei coniugi (e dei figli) in caso di separazione o divorzio. È finalizzato a garantire un sostegno economico per mantenere uno stile di vita simile a quello avuto durante il matrimonio. Può essere richiesto dal coniuge economicamente più debole al coniuge che ha maggiori capacità economiche.
Ora, se il coniuge “economicamente più debole” percepisce una sua pensione di invalidità, che ne è dell’assegno di mantenimento?
Pensione di invalidità: fa reddito?
Chi percepisce una pensione di invalidità, potrebbe vedere quest’ultima considerata come un reddito personale, e potrebbe influire sulla valutazione del tuo diritto all’assegno di mantenimento. Tuttavia, vanno considerati diversi fattori:
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
- che la pensione di invalidità possa essere considerata come reddito, ma comunque questo non toglie il fatto che il percettore dell’invalidità possa comunque essere più economicamente debole rispetto all’altro;
- che la gravità dell’invalidità, le limitare significativamente il guadagno di una persona, possa renderlo economicamente dipendente dall’ex coniuge, quindi il mantenimento continua a spettargli.
Valutazione del giudice
Stando così le cose, il giudice terrà pertanto conto di alcuni fattori, come:
- la disparità economica tra i coniugi: se il tuo reddito, inclusa la pensione di invalidità, è insufficiente a coprire le tue necessità, potrebbe avere diritto all’assegno.
- il tenore di vita durante il matrimonio: l’assegno è volto a garantire un livello di vita simile a quello goduto durante il matrimonio, compatibilmente con le possibilità economiche del coniuge obbligato;
- le condizioni personali e patrimoniali: l’invalidità può rappresentare una condizione che giustifica il mantenimento, soprattutto se limita l’ autosufficienza economica.
Come è possibile dedurre, chi percepisce una pensione di invalidità, non è escluso automaticamente dal diritto all’assegno di mantenimento, anche e soprattutto in rapporto all’entità della pensione stessa.
Quindi, stando così le cose, in sostanza, il percepire una pensione di invalidità non è di per sé un fattore sufficiente a fare venir meno il diritto all’assegno di mantenimento. Semmai, si tratta di una considerazione a livello discrezionale del giudice che sulla base dei fattori economici, psichici e fisici dell’ex coniuge, valuterà come e in che proporzione l’ex coniuge abbia o meno diritto all’assegno di mantenimento.