Se la tua domanda per ADI è in stato di “accolta in attesa di dati”, sappi che non sei il solo. Infatti, ciò sta avvenendo a causa di un problema con il rilascio delle attestazioni ISEE, al momento in ritardo a causa di motivi burocratici tra INPS e l’Agenzia delle entrate.
Domanda Assegno di inclusione accolta in attesa di dati
Se la tua domanda ADI è bloccata su questo stato, è per via di un problema relativo al rilascio delle nuove attestazioni ISEE 2025 bloccate.
Al momento, infatti, per problemi tra l’agenzia delle entrate e INPS, le attestazioni nuove non sono ancora state rilasciate.
Molti contribuenti in attesa del rilascio, infatti, stanno ancora aspettando di riceverle. Ma cosa succederà adesso a chi era in attesa dell’accoglimento della domanda?
Domanda ADI accolta ma in attesa
Per queste persone, sicuramente si farà riferimento al vecchio ISEE per il pagamento di gennaio. Poi, da febbraio, si procederà facendo riferimento all’ISEE nuovo.
Ricordiamo inoltre che vi sono due distinte diciture: una è accolta in attesa di dati, in relazione alla domanda presentata, ed è quella appena esaminata. L’altra è “sottoscritta in attesa di dati”, ed è riferita alla DSU sull’ISEE. Accolta è in sostanza riferito alla domanda ADI, mentre sottoscritta è in riferimento alla DSU dell’ISEE.
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Domanda ADI sottoscritta in attesa di dati
Come possiamo vedere dallo screen allegato, la domanda risulta sottoscritta in attesa di dati.
In ogni caso, si tratta sempre di due stati inerenti i percettori con domanda ADI che hanno ritardi con la DSU, proprio a causa del problema relativo ai ritardi nelle attestazioni ISEE sopra menzionato.
I motivi del ritardo
L’elaborazione dei dati dell’ISEE è complicata e richiede molti dati da elaborare, trasmettere ed incrociare, come:
- dati patrimoniali e reddituali (ad esempio, il reddito dichiarato, il saldo dei conti correnti, i valori immobiliari) forniti dall’Agenzia delle Entrate.
- dati relativi alla situazione contributiva e pensionistica presenti nei sistemi dell’INPS.
Questi flussi di dati devono essere aggiornati e sincronizzati all’inizio di ogni anno per calcolare l’ISEE, ma a volte sincronizzare i flussi porta a ritardi.
Diversi sono i motivi per cui si possono verificare ritardi, come ad esempio dati da aggiornare:, che sono necessari a fini fiscali necessari per l’ISEE e si basano su dichiarazioni e informazioni patrimoniali riferite all’anno precedente.
Se l’Agenzia delle Entrate è in ritardo nell’inviare questi dati aggiornati, l’INPS non può calcolare correttamente le attestazioni ISEE.
Anche carichi di lavoro elevati possono comportare un sovraccarico che porta a dei rallentamenti, in questi casi il volume di richieste può rallentare i sistemi informatici dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
portando a problematiche tecniche o amministrative.
In ogni caso, la situazione dovrebbe presto rientrare. Vi terremo aggiornati in merito.