Domanda bonus nido contestata: perché succede? La domanda del bonus nido può venire contestata per disparati motivi, capiamo quando e perché succede.
Domanda bonus nido contestata: i motivi
La domanda bonus nido potrebbe essere contestata per diversi motivi. I genitori che intendono avvalersi del bonus nido devono presentare domanda allegando le fatture del nido e tutti i dati e gli estremi relativi all’asilo frequentato.
Tale documentazione a volte può risultare non idonea o carente, e per tale motivo la domanda può essere “contestata”.
Il bonus nido è più propriamente un rimborso: in sostanza, i genitori che decidono di usufruire del bonus nido, si vedranno rimborsare le somme già versate per le rette dell’asilo.
I motivi dietro una domanda contestata sono i più disparati:
- mancanza di ricevute;
- incompletezza delle ricevute;
- codice fiscale dell’asilo errato;
- intestazione mancante;
- fatture non allegate tutte nel medesimo file ma inoltrate separatamente.
Al di là di queste ipotesi, e qualora nessuna delle opzioni sopra citate vi sembri una spiegazione plausibile, non vi resta che contattare INPS mediante contact center, o recarvi in sede per avere delucidazioni.
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Come sbloccare una domanda bonus nido contestata?
Per procedere alla modifica dei documenti allegati, basterà scegliere “allegazione documenti di spesa” all’interno della propria area personale, e scegliere l’ID della domanda di riferimento che risulta contestata.
A quel punto, sarà possibile procedere con tutte le modifiche a noi necessarie.
Bonus nido 2024: le maggiorazioni e il bonus nido potenziato
Per tutto il 2024 il bonus nido viene erogato con degli importi maggiorati, per quanto riguarda i figli successivi al primo. Denominato infatti anche “bonus asilo nido gratis” perché è grazie a tali incentivi che la retta per il secondo figlio è pressoché gratuita, il bonus asilo nido potenziato consiste quindi in rimborsi:
- da 3.000 euro a 3.600 euro (327,27 euro per 11 mensilità) per i nuclei familiari con Isee fino a 25.000 euro;
- da 2.500 euro a 3.600 euro (327,27 euro per 11 mensilità) peri nuclei familiari con Isee compreso tra 25.001 e 40.000 euro.
Il bonus nido potenziato si rivolge a nuclei con:
- un nato dal 1° gennaio 2024
- almeno un altro figlio che abbia età inferiore a 10 anni