C’è una grande novità in tema domanda di invalidità civile: ora una nuova procedura di domanda online rende più brevi i tempi per il riconoscimento. Come? Leggete questo approfondimento sulla presentazione della domanda di invalidità civile.
Domanda di invalidità civile: la nuova procedura
A comunicarlo è lo stesso Istituto, con il messaggio numero 1060 del 17-03-2023. La nuova procedura renderà rapidi i processi di validazione delle istanze da parte del medico-legale che è preposto all’accertamento ed il riconoscimento dell’invalidità.
Recentemente, anche le revisioni per la Legge 104 erano state semplificate, mediante redazione di verbali emessi sulla base della mera documentazione medica presentata dal richiedente, senza la necessità di visite mediche per accertamenti legali.
Le semplificazioni erano nate durante la fase di emergenza Covid, ovviamente per non sovraffollare gli uffici, ma da qualche giorno si è preferito invece ricorrere a una semplificazione permanente e definitiva, così da agevolare nel percorso sanitario-amministrativo coloro che presentano domanda per invalidità.
Domanda di invalidità: online e senza necessità di visite
L’INPS nel messaggio 1060 del 17-03-2023 ha dunque reso noto che le domande potranno ora essere presentate online e senza necessità di visita.
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Fino a qualche giorno fa, l’invalidità veniva accertata a seguito di un doppio controllo medico effettuato dalla commissione incaricata dall’ASL insieme al medico incaricato dall’INPS.
Una volta accertata l’invalidità, che non può essere di una percentuale inferiore al 74% e fino al 99%, il richiedente otteneva fino ai giorni scorsi il diritto alle agevolazioni come l’assegno mensile di assistenza di 313,29 euro al mese, oltre che alla pensione di invalidità. Tutto ciò solo a seguito della visita. Ora, invece, le cose sono state semplificate.
Ora che abbiamo conosciuto la procedura semplificata, vediamo nello specifico, passo passo, come funziona
Domanda di invalidità civile: come funziona la procedura semplificata
Ora anziché la visita, basteranno i documenti attestanti la malattia invalidante, che il soggetto potrà produrre di sua sponte o su iniziativa della commissione medica.
Per produrre i documenti, l’interessato ha due opzioni:
- recarsi sulla propria area personale sul sito INPS, e semplicemente identificarsi tramite SPID, CIE o CNS;
- chiedere al proprio medico certificatore o al CAF di allegare la propria documentazione online.
La procedura di cui sopra si applica a tutte le domande di primo accertamento e a quelle di aggravamento e si tratta della sola procedura ammessa: non sono infatti più ammessi invii tramite PEC.
Tuttavia, viene specificata sul messaggio una particolare condizione: infatti, se è vero che ora sono sufficienti solo i documenti attestanti l’invalidità, è altrettanto vero che tale documentazione deve essere di per sé idonea e completa al punto da poter mettere la commissione nelle condizioni di decidere in tal senso.
Infatti, si legge nel messaggio: “(…) al fine di semplificare e innovare il procedimento di riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile, ha previsto che le commissioni mediche preposte all’accertamento sanitario sono autorizzate a definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamare il soggetto a visita diretta, a condizione che la documentazione allegata dall’istante consenta una valutazione obiettiva. Qualora, al contrario, i documenti forniti non dovessero consentire alla commissione una valutazione sufficiente del quadro clinico, la commissione medica di accertamento convocherà la persona a visita diretta”.
Domanda pensione di invalidità: implementati i sistemi di comunicazione
Inoltre, l’INPS ha reso noto che verranno anche aggiornati i sistemi informatici per permettere una rapida comunicazione tra le ASL e l’INPS, facilitando la visualizzazione della documentazione allegata e la presa visione della definizione dei verbali.