Donazione di immobile senza notaio: è possibile? Solitamente, la donazione di un immobile va fatta davanti al notaio, La donazione di un immobile deve essere fatta davanti a un notaio, attraverso il cosiddetto atto notarile.
Ma ci sono casi in cui ciò può avvenire senza l’intervento di un notaio? Cerchiamo di dare risposta a questo quesito.
Donazione di immobile senza notaio : quando?
Innanzitutto chiariamo che la donazione di un immobile avviene nel momento in cui il donante trasferisce al donatario la proprietà di un bene, per puro spirito di liberalità.
In questo caso, quando si tratta di donazioni di immobili, è necessario l’intervento di un notaio. Esistono 2 tipi di donazione:
- diretta: quando il donante cede il bene al donatario con atto formale in forma pubblica
- indiretta: quando il donante acquista un immobile in prima persona per poi intestarlo al donatario
Ma è possibile evitare questo passaggio? Sì, ciò in due circostanze.
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Passaggio di proprietà di valore modico
Non è necessario avvalersi di notaio quando l’immobile ha valore modico. Certo, il problema è valutare quando si tratti di un bene di valore modico.
Un bene immobile, specialmente, raramente può essere configurato come modico, ma va anche detto che ciò può essere valutato sulla base delle rendite catastali.
Ad ogni modo, se non è possibile vare leva o provare il valore modico dell’immobile, rimangono aperte due strade: la donazione indiretta e l’usucapione.
Eccetto questi casi, quindi (valore modico, donazione indiretta , usucapione) non è possibile eludere l’intervento del notaio e il conseguente pagamento dell’imposta di registro.
Donazione indiretta
Se un immobile è già in possesso del donante, non è possibile ricorrere alla donazione indiretta. Ma se il donante non è ancora il legittimo proprietario, in quel caso è possibile evitare le spese della donazione ricorrendo a un contestuale acquisto con intestazione al terzo donatario.
Facciamo un esempio: i genitori acquistano un immobile e lo intestano subito al figlio. In questo caso, niente pratiche del notaio, e soprattutto niente imposta di registro.
Il notaio, comunque, dovrà essere presente per l’atto di compravendita (quella messa in atto dai genitori) ma non parteciperà per l’eventuale donazione aggiuntiva al figlio.
Tuttavia, se si tratta di immobili il cui valore supera 1 milione di euro, è necessario a prescindere l’intervento del notaio.
L’usucapione: un altro modo per evitare il notaio
C’è una alternativa alla donazione indiretta: l’usucapione. L’usucapione è l’acquisto della proprietà mediante il possesso continuato. In poche parole, se un bene viene usato ininterrottamente ed indisturbatamente per oltre 20 anni, chi ne fruisce materialmente ne diventa il proprietario, senza necessità di contratto.
Tuttavia, serve una sentenza di un giudice che attesti, mediante prove ed atti che vengono lui forniti, l’avvenuto acquisto della proprietà per usucapione.
Un genitore, in questo caso, può garantire semplicemente l’uso di un immobile al figlio, senza che vi sia intestazione. Dopo 20 anni, il figlio ne diventa proprietario ed è sufficiente una sentenza del giudice che lo dichiari ufficialmente il proprietario dell’immobile.
Tuttavia, come si può notare, questo ultimo metodo diluisce nel tempo l’effettivo acquisto della proprietà, che non potrà comunque avvenire prima dei 20 anni di utilizzo continuativo dell’immobile.