Ecobonus 2025: si va verso un restyling. I bonus edilizi, come li conosciamo, scadranno infatti il 31 dicembre 2024, e non è ancora chiaro che aspetto assumeranno le nuove detrazioni. Tuttavia, il Governo ha fornito delle linee guida per la nuova detrazione sul risparmio energetico.
Ecobonus 2025: nuova detrazione sul risparmio energetico
Lo scenario per la futura detrazione è stato chiarito in seguito a un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Fabrizio Benzoni.
Benzoni ha infatti richiesto chiarimenti al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in merito alle detrazioni per l’efficientamento energetico, dopo la scadenza dell‘Ecobonus.
L’attuale sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale garantisce attualmente detrazioni fiscali (Irpef e Ires) che ammontano al 65%, indipendentemente dall’effettivo risparmio energetico ottenuto e dal costo dell’intervento.
Inoltre, ha sottolineato come pompe di calore e caldaie a condensazione siano incentivati allo stesso modo, nonostante le prime garantiscano un risparmio di energia primaria fossile superiore al 40%, mentre le caldaie a condensazione arrivano solo al 15% e continuano a utilizzare combustibili fossili.
Pertanto, Benzoni ha quindi chiesto quale sarà il nuovo quadro normativo che verrà predisposto per garantire il raggiungimento degli obiettivi europei in materia di efficientamento energetico.
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La nuova detrazione sul risparmio energetico: cosa aspettarsi
Il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha risposto spiegando che la nuova detrazione sarà orientata maggiormente al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Direttiva UE 2023/1791 e dalla Direttiva Case Green, nonché dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) 2024.
Il nuovo sistema di incentivi rivaluterà le attuali detrazioni fiscali utilizzando un approccio più integrato ed efficiente.
Ciò vuol dire che gli incentivi saranno modulati e valutati in base alla performance energetica raggiunta dagli edifici dopo gli interventi e avranno una durata di almeno 10 anni.
A chi spetta l’Ecobonus 2025?
I proprietari degli immobili meno efficienti potranno avvalersi dell’Ecobonus 2025 per migliorare le prestazioni energetiche dei loro edifici entro il 2035, rispettando le normative contenute nella Direttiva Case Green.
Restano esclusi i proprietari di immobili di lusso e le tecnologie non più conformi alle normative europee, come le caldaie a combustibili fossili, che verranno gradualmente eliminate entro il 2040.
Strumenti finanziari per l’Ecobonus
Nella risposta all’interrogazione, Gava ha anche annunciato che per i privati saranno introdotti strumenti finanziari di supporto, come finanziamenti agevolati.
Quanto invece all’efficientamento degli edifici commerciali e industriali, le imprese potranno avvalersi del Conto Termico, dei Certificati Bianchi, del Fondo Nazionale Efficienza Energetica e del piano Transizione 5.0.
Stando dunque alle dichiarazione del vice ministro Gava, appare pertanto confermata la volontà del Governo di mantenere gli incentivi esistenti, ma riservandosi di effettuare alcune revisioni, come già paventato da lungo tempo.