Fondo perduto Superbonus indigenti: c’è tempo fino al 31 ottobre per presentare le domande. Il via arriva dal Ministero delle Finanze con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento dello scorso 6 agosto. Chi può procedere per accedere al fondo per la ristrutturazione e quanto si può ottenere?
Fondo perduto Superbonus indigenti, cosa prevede il MEF
Il fondo perduto Superbonus indigenti è la risposta del Governo ai cosiddetti esodati del Superbonus, cioè coloro che hanno dato il via ai lavori di ristrutturazione con il bonus edilizio e ha visto cambiare le regole in corsa.
L’intervento del Ministero delle Finanze per decreto consente a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione validi per il Superbonus tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 di ricevere un contributo da non restituire per completare i lavori.
Per accedere all’incentivo edile è necessario presentare una domanda e avere i requisiti richiesti per decreto. Il cittadino deve:
- avere un reddito ISEE non superiore a 15 mila euro per l’anno fiscale 2023. Il riferimento è all’ISEE presentato nel 2024;
- aver proceduto ai lavori di ristrutturazione per il 60% entro il 31 dicembre 2023. Le opere che consentono di accedere al fondo sono:
- di riqualificazione ed efficienza energetica;
- per la sicurezza antisismica (o altri lavori validi per ottenere il precedente Sisma Bonus);
- per realizzare impianti fotovoltaici;
- di installazione di colonnine elettriche per l’auto;
- non aver richiesto i lavori per la propria professione o impresa. Infatti, l’accesso al fondo perduto superbonus indigenti è consentito solo per le persone fisiche;
- aver effettuato i lavori su:
- singoli appartamenti all’interno di condomini;
- fino a 4 unità immobiliari di proprietà:
- della stessa persona;
- di uno stesso gruppo di persone, come può avvenire per gli appartamenti bifamiliari. Un esempio sono anche le palazzine dove vivono nuclei familiari allargati, ma ognuno ha il suo appartamento;
- i lavori sono quelli che hanno consentito la detrazione fiscale fino al 70% sulle spese totali dei lavori validi per il Superbonus effettuati in base all’art. 119, comma 8-bis, primo periodo, del d.l. n. 34 del 2020, noto anche come Decreto Rilancio.
Come accedere al fondo per la ristrutturazione
L’importo del fondo per quest’anno è stabilito in 16,4 milioni di euro. Purtroppo, i fondi non sono disponibili per tutti gli aventi diritto, così gli importi verranno erogati a chi ne ha diritto fino al loro esaurimento.
Per questo è importante presentare la domanda per il fondo perduto superbonus indigenti senza attendere la scadenza fissata per il 31 ottobre. Altrimenti, il rischio è di averne diritto, ma di non trovare i fondi disponibili.
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Per procedere con la domanda, è necessario avere a disposizione:
- la copia digitale della certificazione SAL, che attesta la percentuale minima di avanzamento lavori del 60% per accedere all’incentivo;
- la copia digitale dell’ISEE valido;
- SPID, CIE o CNS per accedere alla pagina dedicata dell’Agenzia delle Entrate;
- i bonifici parlanti che attestano le spese sostenute per i lavori.
Nel momento in cui scriviamo la pagina non è stata ancora attivata. Il contribuente può presentare la domanda dalla pagina che ci sarà accedendo al proprio Cassetto Fiscale una sola volta.
In caso di domanda errata, la procedura si annullerà e si potrebbe rischiare di perdere l’accesso al beneficio. Ricordiamo che in caso di invio di dati falsi il contribuente può rischiare conseguenze anche gravi in base all’articolo 38-bis del D.P.R. 600/1973.
La procedura per la presentazione della domanda, cosa fare
Il contribuente entra nel proprio cassetto fiscale con le credenziali SPID, CIE o CNS. All’interno del profilo – quando sarà disponibile – ci sarà la pagina dedicata alla domanda per il fondo perduto superbonus indigenti.
Una volta scelto il servizio dal bottone in basso, il richiedente inserisce le informazioni nei campi richiesti – in parte la domanda potrebbe presentarsi precompilata – e allega la documentazione dove richiesto dalla procedura.
Completati tutti i campi, il contribuente va avanti dal bottone che compare in basso e verifica la correttezza dei dati inseriti. Se tutto è in ordine, può procedere per presentare la domanda.
In caso contrario, può tornare indietro e modificare i campi prima di procedere. Una volta presentata la domanda, il cittadino riceve una conferma tramite l’indirizzo di posta elettronica con cui si è registrato all’Agenzia delle Entrate.
Se la domanda viene accettata, il contribuente riceve un bonifico sul conto corrente collegato all’Agenzia delle Entrate.
Le percentuali di accesso al fondo perduto superbonus indigenti
Dato che il fondo è di 16,4 milioni di euro, avranno priorità le prime domande che arrivano. Se il rapporto tra risorse disponibili e richieste:
- supera il 100%, l’intero importo sarà a fondo perduto;
- è tra il 3% e il 100%, il contributo che si ottiene è in percentuale sul rapporto;
- è inferiore al 3%, l’importo sarà pari al 3% di quanto richiesto.
Il principio dell’erogazione in base all’ordine di arrivo delle domande si applica solo nell’ultimo caso. Per ottenere il bonus si dovranno attendere ulteriori riferimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Non mancheremo di informarvi non appena saranno disponibili.
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